domenica,Maggio 5 2024

Giovane morto all’ospedale di Locri, Fragomeni: «Non possiamo stare più in silenzio»

La delegata alla Sanità nella conferenza dei sindaci: «La Locride merita di più, basta morti in corsia»

Giovane morto all’ospedale di Locri, Fragomeni: «Non possiamo stare più in silenzio»

«A Locri, si è appreso che nelle scorse ore è morto in Pronto Soccorso un giovane di 24 anni dopo dieci ore di attesa: adesso saranno le forze dell’ordine ad accertare quanto successo, ma tutto è difficile da accettare». È quanto afferma Mariateresa Fragomeni, sindaco di Siderno e delegata alla Sanità in seno alla conferenza Asp dei sindaci. «La chiusura del reparto di gastroenterologia, lo svuotamento di professionisti e risorse – continua – nonostante gli apprezzabili sforzi della direzione generale dell’Asp di Reggio Calabria, dall’unico ospedale della Locride continua in un silenzio inaccettabile. Possiamo stare ancora in silenzio?

Tutto questo mentre dai giornali apprendiamo che i posti in rianimazione a Catanzaro sono quasi esauriti per colpa di influenze e Covid, gli investimenti nelle strutture sanitarie tardano ad arrivare e le Procure indagano sui posti letto gonfiati solo sulla carta in piena pandemia per non finire in zona rossa. La Locride merita di più. I calabresi meritano di più. Basta morti sospette in corsia, basta ospedali che cadono a pezzi, basta reparti chiusi. Non solo per i “pazienti”, ma anche per chi ci lavora e ogni giorno si sente mortificato nella sua professione. Difendiamo, tutti insieme, il nostro sacrosanto diritto alla salute.
Un abbraccio e una preghiera per il giovane Vishnal e per tutti i suoi cari. Urge una riunione operativa con Asp e Regione, al fine di definire un piano di intervento immediato, in grado di individuare le soluzioni concrete possibili e di programmare gli interventi necessari».

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