sabato,Maggio 4 2024

Case occupate abusivamente a Polistena, Pisano incalza: «Il sindaco non poteva non sapere»

Il consigliere di minoranza muove nuove accuse nei confronti di Michele Tripodi: «Specula sui più deboli per ottenere in cambio consensi elettorali»

Case occupate abusivamente a Polistena, Pisano incalza: «Il sindaco non poteva non sapere»

Torna ancora sulla questione degli alloggi residenziali pubblici occupati abusivamente a Polistena, il consigliere di minoranza, Francesco Pisano. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi con il sindaco Michele Tripodi, ritorna sull’argomento, muovendo nuove accuse nei confronti del primo cittadino. «Devo ringraziare Michele Tripodi – incalza – perché, non sapendo cosa dire sulla risposta all’interrogazione di “Polistena futura” in cui affermava che non esistono abusi e irregolarità per quanto riguarda gli alloggi popolari, ha abbracciato la linea difensiva alquanto disperata della manomissione del documento. In realtà, come ho spiegato in precedenza, era una sottolineatura della frase che inchiodava il sindaco Tripodi e che cancellava il rigo sottostante che pensavo non avesse alcuna importanza. Invece no!».

Pisano, proprio da quella frase resa illeggibile dalla sua sottolineatura e che reputava «non importante», si sarebbe reso conto che, al contrario «dimostra che il sindaco non poteva non sapere. Infatti – afferma – sono tre anni che chiediamo all’Amministrazione Tripodi se ci sono irregolarità e abusi sull’assegnazione delle case popolari. Lo chiediamo al sindaco e non certo ad altri, perché lo stesso si deve assumere tutta la responsabilità di quello che sta avvenendo (altro che costituzione di parte civile). Proprio il rigo che, veniva cancellato dalla mia sottolineatura, affermava che sarebbero state effettuate delle ulteriori verifiche dopo aver affermato la regolarità della situazione. Era il 18 gennaio 2023. Quasi un anno dopo abbiamo presentato un’altra interrogazione sull’argomento e, sempre il sindaco Tripodi ci risponde il 22 dicembre 2023, rimandandoci alla risposta precedente del 18 gennaio 2023». A dimostrazione di quanto affermato, il capogruppo di “Polistena futura” ha pubblicato sulla pagina Facebook del suo gruppo, i documenti in questione.

Pisano si chiede quindi, «che fine hanno fatto le ulteriori verifiche? Il sindaco Tripodi sapeva e taceva? Non ha dato incarico per ulteriori verifiche perché conosceva la situazione? Ha omesso le verifiche per nascondere le sue responsabilità? A questi interrogativi – aggiunge – deve rispondere Michele Tripodi. “Polistena futura” ha chiesto al sindaco delucidazioni su molte questioni, tra cui gli alloggi popolari. Tutto quello che avviene e che avverrà ha un solo responsabile e si chiama Michele Tripodi. Lui specula sui più deboli per ottenere in cambio consensi elettorali invece di lavorare per il bene di una comunità. Le situazioni di irregolarità avvantaggiano chi detiene il potere, perché lega quanti sono in difetto e quindi gli abusivi alle varie omissioni e quindi ai favori degli amministratori. Tante famiglie sono rimaste fuori dall’assegnazione degli alloggi popolari proprio per questo sistema perverso».

Pisano annuncia quindi che la prossima settimana si recherà in Procura «per documentare la responsabilità di Michele Tripodi. La difesa d’ufficio del gruppo che sostiene l’Amministrazione comunale è patetica e ripetitiva – afferma -. Accusa l’opposizione di omettere le situazioni reddituali, le liquidità, vitalizi, case, proprietà e parcelle professionali. Ma di cosa stanno parlando? Saltano “di palo in frasca”, dalle case popolari alle dichiarazioni reddituali dei consiglieri, chissà come mai. E comunque, non facciano gli omertosi, dicano i nomi senza lanciare accuse nel vuoto. Almeno una volta, dovrebbero dimostrare maturità e documentare quanto affermato. Evitino di dire ulteriori sciocchezze e menzogne, evitino di dire che “Polistena futura” si accanisce sulle case popolari.

Polistena futura – conclude Pisano – si accanisce contro gli speculatori politici, contro chi sfrutta i bisogni della gente per i propri tornaconti politici personali, contro chi non ha il senso dell’onore nei rapporti personali, contro chi ha distrutto una comunità per le proprie ambizioni personali, contro chi non ha rispetto della dignità dei lavoratori che non si piegano ai propri voleri, contro chi pur di raggiungere i propri obiettivi offende e diffama intere famiglie, contro chi pregiudica il futuro di una cittadina attraverso scelte irresponsabili e scellerate. Ci accaniremo ancora di più, fino ad oggi abbiamo solo eseguito il rodaggio. Gli speculatori politici sono avvertiti».

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