giovedì,Maggio 2 2024

Taurianova “Capitale del libro”, Biasi: «Per noi un riscatto dopo gli anni neri delle stragi di ‘ndrangheta»

Il sindaco ha reso pubblico il discorso pronunciato davanti alla Commissione e agli altri sindaci finalisti prima del responso

Taurianova “Capitale del libro”, Biasi: «Per noi un riscatto dopo gli anni neri delle stragi di ‘ndrangheta»

All’indomani dell’importante riconoscimento quale “Capitale del libro 2024”, il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, ha pubblicato uno stralcio del suo discorso, pronunciato davanti alla Commissione e agli altri sindaci finalisti, prima del verdetto ufficiale. «Voglio condividere con voi i sentimenti e le parole che mi hanno mosso, e mi hanno rappresentato, nell’ormai storica audizione che, il 31 gennaio scorso, ha reso possibile l’illustrazione, anche ai rappresentati degli altri 4 Comuni della cinquina finale, del nostro progetto per diventare Capitale del libro 2024 – ha scritto il primo cittadino in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook -. Con l’assessore alla Cultura, Maria Fedele, e la bibliotecaria Serafina Grillo, ci siamo rapportati con umiltà, orgoglio e giusto fair play, tratto distintivo della nostra partecipazione al concorso, e della sua futura evoluzione, come si può vedere nell’estratto video dell’audizione che posto, affinché questo approccio continui a essere patrimonio di tutti nel nome di una città finalmente fiera di quello che il resto del Paese pensa».

Il sindaco di Taurianova ha cominciato la sua audizione affermando che «già questo prestigioso traguardo costituisce per noi una vittoria, consapevoli che le rivoluzioni sono molto difficili da fare. Negli anni ’90 abbiamo vissuto un dramma che ha lacerato le coscienze, lasciandoci addosso cicatrici che ci siamo portati negli anni successivi e le stigmate della ‘ndrangheta, quando le stragi di mafia hanno impazzato nel nostro territorio e il comune di Taurianova è stato oggetto del primo scioglimento per mafia. Tre anni fa abbiamo iniziato col Covid, con le mascherine, venendo in municipio quando la città era completamente deserta. Tenete conto – ha continuato Biasi – che il comune di Taurianova è uscito dal distretto finanziario proprio il 31 dicembre scorso. Chiaramente ci siamo rimboccati le maniche, ritenendo che solo attraverso questo passaggio culturale, solo attraverso un forte impegno in tal senso, qualcosa si sarebbe potuto smuovere.

Un percorso lungo con grandissime difficoltà ma per noi l’impatto con la Capitale del libro è il ponte che ci fa uscire definitivamente dall’oblio e abbiamo pensato di iniziare dalla biblioteca. Nel vecchio palazzo municipale abbiamo così cominciato a ricostruire la biblioteca. Siamo in procinto di aprirla e tutti hanno collaborato: destra e sinistra, associazioni di tutte le categorie, la chiesa e anche le forze dell’ordine, attraverso un percorso che vedeva, in questo punto nevralgico della nostra città, una possibilità di risolvere dalle ceneri e piano piano, questa attività ha cominciato ad avere un’attenzione molto importante e poi molto partecipata, convinti come siamo che l’opera deve essere un’opera di ricostruzione che parta dal basso, che parta dai ragazzi. Nel frattempo, è uscito il Pnrr e finalmente abbiamo appaltato il Palazzo della cultura e saranno 1.900 metri quadrati di superficie. Stiamo per ultimare il cine-teatro, che sarà un altro fiore all’occhiello, un altro posto di cultura molto importante.

Abbiamo ottenuto anche un finanziamento per riqualificare un grandissimo, storico fabbricato del nostro comune, che riconvertiremo in un’Accademia di arte e musica. Finalmente – ha sottolineato il sindaco – possiamo aprirci a un riscatto e rivendicare l’orgoglio di appartenere a questa comunità. Noi oggi siamo qui ma abbiamo già vinto, indipendentemente da come andrà il finale di questa competizione. Per noi è stato già importante essere qui e competiamo con chi è molto avanti rispetto a noi. Però abbiamo dalla nostra un grandissimo entusiasmo e forse la sofferenza che caratterizza coloro i quali hanno creato cultura. Quel travaglio interiore e quella sofferenza però, oggi ci spinge e ci fa arrivare pronti ad affrontare questa sfida». Parole profonde quelle del sindaco Biasi, che hanno convinto la Commissione a premiare l’impegno dell’Amministrazione comunale.

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