Bova, Accademia di Belle Arti e Comune fanno rete per valorizzare e promuovere il territorio

Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e Comune di Bova insieme per promuovere e valorizzare il territorio. E’ stato firmato giovedì pomeriggio, dal direttore Piero Sacchetti e dal vicesindaco Gianfranco Marino, il protocollo d’intesa che vedrà la collaborazione delle due Istituzioni per incentivare la diffusione di conoscenze e competenze. All’incontro erano anche presenti il vice direttore dell’AbaRc Domenica Galluso, l’architetto e responsabile dell’ufficio tecnico del Comune bovese Giovanni Malara e la professoressa Margherita Festa, direttore del Museo della Lingua G. Rohlfs e responsabile per i rapporti delle scuole e l’università

«L’Accademia prosegue quel percorso atto a progettare attività artistico-culturali e sociali per valorizzare il vasto e prezioso patrimonio del nostro territorio – afferma il direttore Sacchetti -. Grazie a questa incisiva interazione con gli Enti, la Scuola mette a disposizione le proprie competenze scientifiche, formative con la partecipazione attiva di studenti e docenti altamente qualificati. Questo protocollo d’intesa, valido per tre anni, è frutto di una sinergia con gli attori istituzionali e punta soprattutto a favorire e sostenere la trasmissione di competenze ai nostri ragazzi promuovendo crescita e lavoro».

Entusiasta il vicesindaco Marino che nel mettere in evidenza «l’operato dell’Accademia, sede primaria di alta formazione artistica, specializzazione e ricerca del settore», non può che soffermarsi «sull’importanza del fare rete e del sistema di scambi culturali ed artistici con soggetti pubblici, privati, nazionali ed internazionali. Con il corpo docente e gli allievi dell’Accademia, guidati sapientemente dal direttore Sacchetti, non vogliamo solo mostrare le bellezze e le potenzialità del Comune di Bova ma, puntare a quella ricerca correlata alla produzione artistica, anche in relazione alle tradizioni e peculiarità del territorio – aggiunge il vicesindaco -. Lavoriamo insieme per dare impulso a progetti innovativi, attività culturali e didattiche che permetteranno uno scambio di competenze. Tutto ciò è indispensabile per la crescita intellettuale e professionale dei giovani creativi».

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