Ospedale della Piana, Ranuccio vede Occhiuto: «Mi ha assicurato che si farà»

L’ospedale della Piana si farà. È quanto avrebbe assicurato il governatore, Roberto Occhiuto, al sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, nel corso di un incontro tenutosi ieri mattina alla Cittadella regionale. Un incontro che lo stesso primo cittadino ha definito «importante e proficuo. Nonostante i ritardi – ha fatto sapere Ranuccio – mi ha rassicurato sull’iter per la costruzione del Nuovo ospedale della Piana, che pur tra mille ostacoli burocratici, si farà. Il deposito del progetto definitivo, infatti, è un importante passo avanti». Proprio ieri, era trapelata la notizia che la “D’Agostino costruzioni generali Spa”, ha consegnato – già dai primi di marzo – alla Regione, il progetto definitivo dell’ospedale della Piana. Dopo 17 anni di attesa, finalmente qualcosa si muove. Ora l’ultima parola spetta alla Regione, che dovrà approvare il progetto definitivo, che porterà alla stesura di quello esecutivo e di conseguenza all’apertura del cantiere.

«Sono ottimista, nonostante i ritardi e i tanti intoppi che continuano a fare slittare di volta in volta il cronoprogramma – aveva dichiarato il sindaco di Palmi, appena appresa la notizia della presentazione del progetto definitivo -. Ci viene richiesta ancora tanta pazienza, ma rimango fiducioso: l’ospedale si farà. La sanità è e rimane il primo problema della nostra terra e in attesa della grande opera, non si può tollerare che le strutture territoriali continuino a zoppicare». Ranuccio ha così incontrato Occhiuto, ricevendo le rassicurazioni annunciate dallo stesso. L’impegno istituzionale gli ha però impedito di partecipare alla manifestazione tenutasi proprio ieri mattina a Polistena e organizzata dal Comitato spontaneo per rivendicare il diritto alla salute, dopo gli interventi chirurgici cancellati per via della mancanza di anestesisti.

Ranuccio, scusandosi per l’assenza, aveva detto di condividerne «sia il metodo che il merito», sostenendo di partecipare «con il cuore a questa necessaria protesta. A fronte delle innegabili difficoltà amministrative e burocratiche di questi anni, i più fortunati continuano a partire per veri e propri viaggi della speranza. Non si può continuare a vivere in urgenza continua: non è giusto e non è da Paese civile». Tornando all’incontro avuto con il presidente della Regione, Ranuccio ha fatto sapere di aver parlato con lui anche della Varia, «ragionando su come lavorare insieme per farla crescere ancor di più, valorizzandola come festa simbolo di tutta la Calabria. Inizia anche su questo tema, un confronto costante con il governatore, che ha assicurato un interessamento diretto in vista dell’edizione del 2024».

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