sabato,Aprile 27 2024

Polistena favorevole all’unione fra Comuni, ieri l’assemblea popolare promossa dal sindaco

Michele Tripodi: «È con l’unità territoriale, con la solidarietà umana tra cittadini e popolazioni dei comuni limitrofi che si vincono le grandi lotte per i diritti»

Polistena favorevole all’unione fra Comuni, ieri l’assemblea popolare promossa dal sindaco

«Un salone delle feste stracolmo di persone è la risposta migliore, plastica, effettiva, reale a tutti quelli che da tempo cercano di lavorare ai fianchi, ai confini, e perfino nei tavoli paralleli del potere contro Polistena pensando di consumare lentamente la storia, l’identità, i simboli della nostra comunità». È questo il commento del sindaco di Polistena, Michele Tripodi, al termine dell’assemblea popolare dal tema “Polistena non si tocca. Si all’unità, no alle fusioni”, tenutasi ieri mattina.

«Chi è stato sempre battuto a Polistena sul terreno della politica – ha continuato il primo cittadino – non può pensare di recuperare gli spazi negati dai cittadini col voto democratico e popolare cambiando, dalla sera alla mattina, il “campo di battaglia”. È con l’unità territoriale, con la solidarietà umana tra cittadini e popolazioni dei comuni limitrofi che si vincono le grandi lotte per i diritti, ad esempio per la sanità pubblica, per il rilancio dell’agricoltura, per le infrastrutture viarie e per i servizi alla popolazione.

Al contrario, parlare subdolamente di “fusioni” è un modo ipocrita per cancellare oltre che la storia politica, tradizioni, cultura, civiltà che appartengono al senso comune della “Polistena totale” che, appunto perché patrimonio collettivo, è di tutti. Per questo abbiamo ribadito che siamo a favore della unione fra comuni, che mantiene viva ciascuna identità, ma non siamo d’accordo a fantomatici progetti di liquefazione dei comuni che cancellerebbe dalla cartina geografica anche il nome della nostra Polistena. E Polistena non si tocca! Ieri, oggi, domani. Sono, siamo, Polistena!».

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