domenica,Maggio 19 2024

Consiglio regionale, dall’aula un argine alla povertà educativa

L’assemblea legislativa ha dato via libera a tutti i punti posti all’ordine del giorno. La Regione tende una mano a chi non riesce a piazzare i suoi crediti di bonus e superbonus

Consiglio regionale, dall’aula un argine alla povertà educativa

L’inizio della seduta odierna del Consiglio regionale è contrassegnata dal cordoglio del Consiglio regionale per le vittime dell’ultimo tragico incidente sul lavoro in provincia di Palermo. Il presidente del Consiglio Filippo Mancuso a nome dell’aula ha espresso vicinanza alle famiglie dei lavoratori morti. «E’ l’ennesima strage bianca che ripropone, da Nord a Sud, la questione della sicurezza sul lavoro che rimane un drammatico problema irrisolto. Tutto ciò, oltre a violare il diritto fondamentale di ogni individuo a lavorare in un ambiente sicuro e protetto, oltraggia i valori su cui è fondata la convivenza civile».

Da qui l’urgenza di fermare le stragi sul lavoro, insistendo, ciascuno per le proprie responsabilità, sulla cultura della sicurezza e della prevenzione, «affinché non siano violate le leggi vigenti e le norme poste a tutela dell’incolumità delle persone e in difesa della vita e della dignità di tutti i lavoratori».

Subito dopo Raffaele Mammoliti (Pd) ha chiesto che venissero rinviati tutti quei provvedimenti che recano la firma di consiglieri candidati, a vari livelli, nella prossima tornata elettorale. Gli ha risposto picche Mancuso che ha assicurato che tutto quello che doveva essere sospeso, dalla giunta al Consiglio, è stato sospeso nei giorni scorsi.

In un clima pacato – che ha registrato i9l ritorno in aula della consigliera Katya Gentile dopo l’uscita da Forza Italia – l’aula ha approvato In tema di promozione, salvaguardia e tutela del nostro patrimonio naturale e culturale alcune proposte, tra cui la promozione e valorizzazione dell’Arcomagno nel comune di San Nicola Arcella, destinando 30 mila euro annui, per i prossimi tre, per le azioni da mettere in campo e che affiancheranno quelle del Comune. Approvata anche la tutela e la valorizzazione della transumanza e dei tratturi quale patrimonio culturale della regione e supporto concreto agli allevatori calabresi. Disco verde anche all’istituzione del Parco naturale regionale “Valle del Coriglianeto” che era stata già discussa nella seduta precedente, quando mancò la maggioranza qualificata e già erano venuti a galla alcuni distinguo nelle minoranze circa l’opportunità di approvare la proposta che reca la firma di Pasqualina Straface, oltre che di Giuseppe Graziano, candidata a sindaco di Corigliano Rossano.

Dall’aula è arrivato il via libera anche alla proposta di legge di iniziativa della giunta regionale sulle “Disposizioni per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni” che nell’ottica di garantire pari opportunità di educazione e istruzione, intendono colmare i fabbisogni educativi nelle aree interne e nelle zone montane per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica.

Critica Amalia Bruni (Pd) che rispetto ai servizi per la prima infanzia ricorda che solo il 28% dei bambini può usufruirne nel territorio nazionale ed in Calabri solo l’11%: «offerta, decisamente, insufficiente. I servizi presuppongono la creazione delle strutture», ha detto, chiedendo quale sia lo stato dell’arte in Calabria. Per lei il sistema educativo deve essere accompagnato da una programmazione adeguata e da un finanziamento adeguato. «La regione, di fatto – ha concluso – non investe un euro».

«Uno spartiacque» rispetto al passato, invece, per la vicepresidente Giusi Princi che ha sottolineato il cofinanziamento da parte della Regioni di oltre 15 milioni per le misure adottate, ricordando anche il censimento avviato dall’ente in merito alle strutture educative dell’infanzia. «Prevederemo anche la formazione del personale che accompagnerà i bambini, perché si passa da una concezione di tipo assistenzialistica ad una visione educativa. Il bambino torna al centro. Solo così possiamo arginare la povertà educativa e la dispersione che si aggira al 14%. Queste sono azioni concrete».
La seduta prosegue con l’approvazione di tutti gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui il provvedimento amministrativo che modifica lo schema tipo di convenzione tra la Regione e i gruppi appartamento per l’erogazione dei servizi socio assistenziali a minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Ok anche alla proposta di legge con cui si intende far assumere alla Regione Calabria un ruolo attivo nella gestione dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio, con l’obiettivo di contribuire ad alleviare le difficoltà finanziarie dei soggetti che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale ai sensi del DL 34/2020, non riescono a monetizzarlo per l’intervenuta congestione del sistema delle cessioni dei crediti. Dall’approvazione della proposta di legge, la Regione potrà favorire per il tramite degli enti pubblici economici regionali e/o le società partecipate, dopo aver valutato la consistenza della loro capacità di compensazione annua mediante modello F24, l’acquisto annuale di crediti di imposta relativi a bonus edilizi (superbonus 110 %, bonus facciate 90%, bonus efficientamento 65%, bonus ristrutturazioni 50%).
In particolare qualora i crediti venissero acquistati da istituti di credito, questi ultimi rilasceranno la liberatoria attestante l’avvenuta effettuazione dei controlli circa la genuinità del credito e certificheranno, altresì, che i crediti rivenduti agli enti derivano da interventi di efficientamento energetico effettuati ad opera di imprese aventi sede legale ed operativa in Calabria ed abbiano riguardato unità immobiliari urbane ubicate in Calabria.

Tra i punti approvati, anche norme per la tutela dei consumatori, per la promozione del benessere degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo e in tema di sanità una mozione dei consiglieri leghisti in merito al riconoscimento dell’obesità come malattia cronica e all’inserimento delle relative terapie all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza.

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