La Reggina sembra fuori, finalmente, dal tunnel. Le vittorie contro Perugia e Venezia hanno restituito agli amaranto la serenità necessaria in vista di un finale di stagione che potrebbe regalare la partecipazione ai playoff. Nelle ultime gare, complice qualche problema fisico dei titolari, c’è stato spazio un po’ per tutti, compreso quel Giuseppe Loiacono che resta ufficialmente il capitano della Reggina. «Quella con il Venezia è stata la prima gara da titolare dopo quasi un anno – ha ricordato l’ex Foggia in conferenza stampa – Ringrazio tutti per i complimenti, compresi compagni e mister. Adesso c’è bisogno di tutti, è importante fare un grande finale».
Come tutti, anche Loiacono ha vissuto un brutto periodo, con la Reggina che ha perso otto partite in circa due mesi: «Non bisogna mollare mai anche quando si gioca poco; è stata dura, anche inconsciamente ti demoralizza, è la parte più complicata del nostro lavoro. Serve stare sempre sul pezzo e a disposizione dell’allenatore perché prima o poi l’opportunità arriva: in questo, credo di essere stato bravo. Con il Cagliari c’è stata una ulteriore batosta, eravamo entrati in un tunnel dove sembrava difficile venirne fuori, ma l’impegno non è mai mancato e finalmente sono tornate anche le vittorie».
Ormai veterano in amaranto, il capitano ha sottolineato la voglia del gruppo di superare le difficoltà: «In questo gruppo ci sono tanti leader e calciatori esperti, in questo senso siamo stati agevolati. Io all’interno dello spogliatoio ho cercato di fare la mia parte e ora voglio contribuire a rendere esaltante questo finale di campionato, ma voglio essere protagonista anche in campo».
Sul Benevento, prossimo avversario e con un allenatore nuovo, Loiacono avverte: «Il Benevento si gioca una intera stagione e noi dobbiamo fare la nostra gara sempre concentrati e attenti, così come fatto nelle ultime due partite, loro hanno giocatori forti ed esperti. Scegliere il modulo è compito del mister, sicuro si è trovata maggiore compattezza e siamo più coperti, fermo restando che con il 4-3-3 abbiamo fatto qualcosa di straordinario».
Foto di Valentina Giannettoni