Reggina, le date dei ricorsi. Ma le premesse sono negative
Secondo alcune indiscrezioni, gli amaranto sarebbero stati esclusi non solo per il mancato pagamento dei 757mila euro di oneri fiscali
La Reggina è stata esclusa dal campionato di Serie B. In attesa del comunicato ufficiale della Figc, la notizia è che, a oggi, gli amaranto hanno ricevuto bocciatura dalla Covisoc riguardo la domanda d’iscrizione al prossimo campionato.
Adesso al club di Saladini non resta che il lungo iter giudiziario per cercare di smentire il parere dell’ordine di controllo del calcio italiano. La battaglia partita a breve.
Le date
Entro il 5 luglio la Reggina potrà presentare il ricorso che le due commissioni (criteri infrastrutturali e Covisoc) discuteranno il 6, prima che venga emessa, il 7 luglio, la sentenza da parte del Consiglio Federale. Qualora anche qui la decisione fosse negativa, si andrà oltre. Come annunciato da Gravina, le date anche qui sono già pronte. Il 20 e il 21 luglio eventuale appuntamento al Collegio di garanzia del Coni. Poi il 2 agosto al Tar, il 29 agosto il Consiglio di Stato. Quest’ultimo, però, va evidenziato si terrebbe a campionato già iniziato.
Premesse negative
Tuttavia, da quanto filtra, la Reggina sarebbe stata esclusa non solo per la mancanza del pagamento dei 757mila euro di contributi fiscali da riconoscere entro il 20 giugno. Se, su quel fronte, la società è sicura di aver ragione, forte della concessione del Tribunale di poter pagare entro il 12 luglio, sarebbero altre le criticità.
La più grave riguarderebbe alcune irregolarità in altre documentazioni di pagamento. Con queste premesse, qualora fossero confermate, sarebbe davvero difficile sperare in un ribaltone della sentenza odierna.
