Anche il Coni dice no alla Reggina. Il Collegio di Garanzia ha dato ragione alla Covisoc, che aveva bocciato gli amaranto il 30 giugno, in prima istanza, e poi ancora il 7 luglio.
Anche in questo terzo atto giudiziario, dunque, Saladini ne esce con una sconfitta, con addirittura il Coni che ha sottolineato come il ricorso degli amaranto sia “inammissibile e in parte infondato”.
Ecco il testo del dispositivo di sentenza:
«Nel giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 60/2023, presentato, in data 10 luglio 2023, dalla Società Reggina 1914 S.r.l. nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) per l’annullamento e/o la riforma della delibera del Consiglio Federale della FIGC, di cui al CU n. 8/A, pubblicata il 7 luglio 2023, che – sulla base del parere della CO.VI.SO.C., Commissione Vigilanza Società di Calcio 6 luglio 2023, prot. n. 1594/2023 (anche esso oggetto della presente impugnazione), che ha respinto il ricorso della Reggina 1914 S.r.l. – ha deciso di non concedere alla medesima società la Licenza Nazionale 2023/2024, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Serie B 2023/2024, nonché per l’annullamento della nota 30 giugno 2023, prot. n. 1484/2023, con la quale la CO.VI.SO.C., con riferimento al rilascio della Licenza Nazionale 2023-2024, ha rilevato, a carico della esponente Società, “il mancato rispetto di alcuni dei criteri legali ed economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di Serie B 2023-2024, di cui al Titolo primo del Comunicato Ufficiale n. 66/A del 9 novembre 2022, come modificato e integrato dai Comunicati Ufficiali nn. 141/A del 14 Marzo 2023 e 169/A del 21 Aprile 2023”; nonché di ogni ulteriore atto, presupposto o conseguente, ad esso comunque connesso e, in particolare, del richiamato Comunicato Ufficiale n. 169/A; per l’accertamento del titolo/dirittodella Società Reggina a partecipare al Campionato di Serie B 2023-2024; nonché per il riconoscimento del titolo/diritto della Società Reggina al rilascio della Licenza Nazionale ed all’ammissione al Campionato di Serie B 2023-2024.
Dichiara il ricorso in parte inammissibile e in parte infondato».
La Reggina adesso dovrà ricorrere al Tar per cercare ottenere un parere positivo. Nel mentre il Consiglio Federale di giorno 28 dovrebbe fissare i parametri per gli eventuali ripescaggi, con le indicazioni che arrivano dalla Figc che non lasciano pensare a una riammissione del Brescia già in tale data ma solo dopo l’esaurimento di tutti i gradi di giudizio (Consiglio di Stato compreso).