venerdì,Maggio 3 2024

Alzheimer, scoperto un gene che gli impedisce di insinuarsi nel cervello

A scoprirlo un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York

Alzheimer, scoperto un gene che gli impedisce di insinuarsi nel cervello

Un gene che funge da barriera e impedisce all’Alzheimer di insinuarsi nel cervello. È quanto ha scopetto un gruppo di ricercatori della Columbia University (New York) indagando sull’esistenza di geni che modulassero l’effetto di questo fattore di rischio. Lo studio, pubblicato sulla rivista Acta Neuropathologica, ha coinvolto 11mila persone, attraverso le quali i ricercatori hanno scoperto che l’espressione di una proteina, la fibronectina, prodotta da un gene, aveva livelli particolarmente bassi negli individui portatori di ApoE4 (la proteina responsabile della malattia) ma che non sviluppavano l’Alzheimer. «Il sospetto è che il gene che codifica questa proteina potrebbe essere un fattore determinante nell’influenzare l’effetto di rischio di malattia di Alzheimer e declino cognitivo legato ad ApoE4», ha spiegato Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di Neurologia.

La fibronectina generalmente è presente nella barriera emato-encefalica in quantità molto limitate, ma il livello aumenta nelle persone con Alzheimer. Secondo i ricercatori la fibronectina, se messa fuori gioco da una mutazione genetica, può proteggere chi è portatore di ApoE4 dalla malattia neurodegenerativa. Dal momento che la fibronectina, è un componente della barriera emato-encefalica, una sorta di filtro che circonda i vasi sanguigni del cervello e ne regola il passaggio di sostanze, gli scienziati hanno ipotizzato che modificando questo filtro con il blocco della fibronectina sia possibile impedirne l’accumulo nel cervello.

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