Nuovo punto vaccinale alla Casa della salute di Scilla

La Casa della salute di Scilla, dopo aver ospitato il drive-in per lo screening, diventa un punto vaccinale e lo fa strutturando un percorso che ha già portato a termine una prima fase, quella dedicata alle professioni sanitarie che hanno concluso con il richiamo. Il presidente dell’ordine delle professioni sanitarie di Reggio Calabria, Massimo Morgante, ci ha spiegato come grazie alla sinergia tra gli enti è stato possibile mettere in sicurezza l’intera categoria che, ricordiamo, presta assistenza fondamentale anche a livello domiciliare.

«Sono stati vaccinati più di 200 professionisti che operano in regime di libera professione come le terapie domiciliari, quindi, è stato importante metterli in sicurezza. Mentre tutto il personale sanitario interno alle strutture ospedaliere ha avuto dedicato un percorso ben delineato, con i liberi professionisti sono stare riscontrate delle difficoltà ma le abbiamo superate grazie alla disponibilità della direzione della casa della salute e del dottor Bray che ha accolto l’appello del nostro ordine».

La sinergia tra i vari attori interessati è stata fondamentale ma senza l’apporto dei medici volontari non si potrebbe guardare al futuro e a pensare di sfruttare questo centro anche per la vaccinazione della popolazione. E a spiegarlo è proprio un volontario della Lilt e medico in pensione Carmelo Laganà, una risorsa fondamentale per organizzare il percorso di vaccinazione.

«Dobbiamo tutti collaborare per mandare avanti tutte le attività utili a completare il percorso vaccinale, la vaccinazione dei professionisti innanzitutto, e poi proseguire con le vaccinazioni di tutta la popolazione. Io da tre anni sono in pensione però ho sempre fatto volontariato e continuo a farlo finché gli effetti della vaccinazione non daranno gli effetti voluti, ovvero, l’immunità di gregge».

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