venerdì,Aprile 26 2024

Covid Italia, Iss: «Un caso su 5 positivo alla variante inglese»

I dati sono stati raccolti dalle Regioni e inviati all'Istituto superiore sanità. La forma mutata è presente nel 17,8 per cento delle infezioni da coronavirus

Covid Italia, Iss: «Un caso su 5 positivo alla variante inglese»

Circa un caso positivo su cinque in Italia risulta positivo alla variante inglese, secondo l’indagine condotta dalle Regioni che hanno inviato al ministero e all’Istituto superiore di sanità i risultati dei test realizzati dal 3 e il 4 febbraio, come indicato in una circolare della scorsa settimana.

In Italia, in particolare, il 17,8% delle infezioni Covid-19 è dovuto alla variante inglese secondo i risultati preliminari della ‘flash survey’ condotta dall’Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali. Il risultato dell’indagine, comunica il ministero della Salute, ci dice che nel nostro Paese, così come nel resto d’Europa – in Francia la prevalenza è del 20-25%, in Germania del 30% – c’è una circolazione sostenuta della variante. La variante inglese, secondo il ministero, è probabilmente destinata a diventare quella prevalente nei prossimi mesi.

Un attento monitoraggio relativo alla variante inglese del virus SarsCov2 «ci consentirebbe, assieme al rafforzamento delle misure di mitigazione, di contenere e arginare gli effetti della nuova variante mentre si prosegue con le vaccinazioni, che restano comunque efficaci anche contro il virus mutato», sottolinea il dicastero. L’indagine, aggiunge il ministero della Salute, nei prossimi giorni sarà ripetuta per verificare la velocità di diffusione della nuova variante. 

Secondo il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, «in 5-6 settimane la variante inglese potrebbe sostituire il virus SarsCov2 ora circolante». Brusaferro ha comunque aggiunto che tale variante risponde al vaccino.

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