domenica,Maggio 5 2024

Calabria, arriva l’ordinanza di Spirlì: scuole chiuse dall’8 al 21 marzo 2021

Il provvedimento dispone la sospensione, in presenza, delle attività scolastiche e didattiche delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, nonché delle Scuole di istruzione e formazione professionale

Calabria, arriva l’ordinanza di Spirlì: scuole chiuse dall’8 al 21 marzo 2021

Era nell’aria già da qualche tempo adesso è ufficiale. È arrivata l’ordinanza n. 10 del 5 marzo 2021 relativa alle “Disposizioni relative alle attività scolastiche e universitarie in presenza”.

Per i motivi di ordine sanitario rappresentati in premessa, dall’8 al 21 marzo 2021: «È disposta la sospensione, in presenza, delle attività scolastiche e didattiche delle scuole statali e paritarie  di ogni ordine e grado, nonché delle Scuole di istruzione e formazione professionale, che pertanto  continuano a svolgersi esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che  realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli  alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. Resta fatta salva altresì l’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia, che può continuare a svolgersi integralmente in presenza».

«È disposta la sospensione, in presenza, delle attività formative e curriculari delle Università, tenendo conto di quanto già a suo tempo fissato al punto 4) dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 80 del 25 ottobre 2020. Si dispone che le Aziende Sanitarie Provinciali, nell’ambito del Piano Regionale Campagna di Vaccinazione Anti-SARS-CoV-2, procedano tempestivamente ad organizzare la vaccinazione del

personale scolastico dell’intero territorio regionale. Si dispone che i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali, monitorino costantemente l’andamento epidemiologico dei rispettivi territori, segnalando con immediatezza l’aumento dei nuovi casi e i link epidemiologici inerenti le varianti, affinché si possa procedere all’adozione delle ulteriori misure  contingibili e urgenti consequenziali. Si dispone che i laboratori pubblici specificamente designati per il sequenziamento ai fini

dell’individuazione delle varianti, rafforzino la propria capacità diagnostica, ai fini del quotidiano monitoraggio e dei flussi informativi attivati a livello ministeriale.

 Si dà atto che dal 6 marzo al 6 aprile 2021 si applicano le disposizioni fissate nel DPCM 2 marzo 2021 e nei relativi allegati, in sostituzione di quelle del DPCM 14 gennaio 2021, in combinato disposto con le

Ordinanze regionali vigenti.  Rimangono efficaci le altre disposizioni regionali vigenti, non modificate e non in contrasto con quanto previsto nella presente Ordinanza e le altre disposizioni nazionali in materia emergenziale. A seguito di  eventuali provvedimenti adottati a livello nazionale, ovvero ad ulteriori sviluppi della situazione  epidemiologica locale e regionale, le disposizioni fissate nella presente Ordinanza potranno essere  rimodulate.

Si dà atto che resta in capo alle Autorità Competenti, attraverso i propri Organi di controllo, anche in  coordinamento, la verifica del rispetto delle disposizioni previste nella presente Ordinanza e delle altre  misure di prevenzione e contenimento del contagio vigenti, anche applicando le sanzioni da € 400,00 a €  1000,00, in conformità a quanto previsto ai sensi della legge 22 maggio 2020, n. 35 “conversione in legge,  con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, come ribadito dalla Circolare del Ministero  dell’Interno n. 15350/117/2/1 Uff.III-Prot.Civ. del 7 dicembre 2020».

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