venerdì,Maggio 3 2024

Locri, le stanze dell’ospedale utilizzate dai dipendenti come alcova

La scoperta dei funzionari Asp impegnati nella ricerca di un alloggio per il cappellano. La questione sollevata più volte dalla Uil-Fpl

Locri, le stanze dell’ospedale utilizzate dai dipendenti come alcova

Mentre il cappellano dell’ospedale di Locri, don Giuseppe Marino, è stato lasciato senza alloggio per la mancanza di ambienti adatti, alcune stanze del nosocomio venivano usate in gran segreto dai dipendenti per i loro incontri amorosi. E’ quanto hanno scoperto i funzionari dell’Asp reggina insieme al responsabile dell’area tecnica del nosocomio di contrada Verga, impegnati nella ricerca di una sistemazione per il parroco, come previsto dalle convenzioni tra Stato e Santa Sede. Secondo quanto si è appreso diversi dipendenti, in possesso delle chiavi, entravano ed uscivano da quelle stanze usate come alcova a loro piacimento.

La questione era stata sollevata da tempo dalla Uil-Fpl che, tramite il segretario territoriale Nicola Simone, aveva evidenziato l’esistenza di locali idonei per l’alloggio del cappellano, «le cui chiavi – spiega il sindacaLista – erano state prese in possesso da persone senza alcun titolo». Nei prossimi giorni, dopo le opportune ristrutturazioni, i locali saranno consegnati al cappellano, mentre i dipendenti saranno costretti a trovare altre soluzioni per i loro incontri.

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