Finiscono attese e rinvii per nonna Francesca: oggi pomeriggio è stata vaccinata

«Dopo il vostro articolo sulla nonna Francesca e il vaccino, chi di competenza ha telefonato 1 ora dopo e alle 17:30 sono venuti a domicilio
seconda dose inoculata». Così dopo la nostra segnalazione anche nonna Francesca ha potuto concludere il suo personale calvario per ottenere la dose che, considerando la veneranda età di quasi 100 anni, è senza dubbio salva vita.

Continua a rimanere incomprensibile come dopo giorni di silenzio e rinvii una donna anziana di quasi cento anni abbia dovuto trovare una pronta soluzione in poche ore a seguito della denuncia apparsa sulle colonne de IlReggino.it e Lacnews24.it. Ancora una volta ad emergere è la mancanza di comunicazione tra i vari enti scesi in campo per portare avanti questa campagna vaccinale. Asp, esercito, protezione civile e regione continuano a non comunicare tra di loro e se la mano destra non sa cosa fa la sinistra il risultato è che per mettere in sicurezza una paziente centenaria fragile una figlia è costretta a denunciare a mezzo stampa.

Se Francesca ha ricevuto in poche ore la seconda dose che le spettava già dal 19 maggio allora non è una questione di carenza di vaccino ma di inadeguatezza del sistema che rischia di compromettere la riuscita della vaccinazione di massa se i richiami non vengono gestiti con scrupolosità e organizzazione.

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