Vaccini ai migranti della tendopoli di San Ferdinando, domani vertice in Prefettura
Il sindaco Andrea Tripodi si dice preoccupato dal fatto che la tendopoli «è diventata una baraccopoli e tutto grava sul Comune nell’indifferenza delle istituzioni sovracomunali»
Vertice straordinario in Prefettura per delineare l’operazione che porterà a tentare di vaccinare i migranti ospiti della tendopoli di San Ferdinando. L’ha convocato, per domani alle 11.30, il prefetto Massimo Mariani che non vuole lasciare nulla di intentato per una immunizzazione che si spera più di massa possibile. È risaputa la resistenza che gli ospiti dimostrarono verso i tamponi anti Covid, e il timore è che questa diffidenza si riproponga oggi tanto più che la struttura installata dalla prefettura – non più presidiata dalle associazioni e quindi con accesso libero – non versa in condizioni ottimali.
«Domina il degrado ed è diventata una baraccopoli – ammette il sindaco Andrea Triopodi – e tutto è rimasto sulle sole spalle del mio Comune». Allarme nuovo al centro di un recente Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica «in cui – prosegue il sindaco – ho ribadito la mia indisponibilità a proseguire in queste condizioni».
Visto lo scenario, con l’immondizia che è tornata a infestare l’area e il varco di accesso privo di controlli, per sperare di poter vaccinare si punterà al coinvolgimento di soggetti collettivi che in questi anni hanno assicurato un minimo di mediazione culturale, in primis Emergency ma anche la Caritas e le varie sigle sindacali. Ma è la caduta di attenzione che preoccupa maggiormente il sindaco, dopo che sono saltati perfino gli allacci alla rete elettrica dei container che ospitano le forze dell’ordine. «Registriamo la solita insensibilità delle istituzioni sovracomunali – conclude il sindaco a partire dal governo fino alla Regione e alla Città metropolitana. Io rimango favorevole al superamento del modello tendopoli ma altri, sul punto, o non danno risposte o danno risposte ispirate dal desiderio di conservazione».