martedì,Aprile 30 2024

Antonino Foti operato dal professor Teo. Si accende una speranza

La famiglia: «Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno sostenuto ed aiutato in questo percorso»

Antonino Foti operato dal professor Teo. Si accende una speranza

È stato operato Antonino Foti, il ragazzo gioiese di 16 anni di cui vi avevamo raccontato,  affetto da lesione espansiva parieto tempo talamico destro, con estensione bilaterale. Al giovane erano stati diagnosticati solo 6 mesi di vita. Solo una costosa operazione da affrontare in Australia avrebbe potuto salvargli la vita. Per aiutare Antonino i genitori che non erano in condizioni economiche da sostenere i costi hanno chiesto aiuto. E il grande cuore delle persone ha fatto in modo che si potessero coprire le spese. i genitori ringraziano su Facebook chi è stato loro vicino e raccontano cosa è avvenuto negli ultimi giorni.

«I genitori di Antonino vogliono condividere con tutte le persone che li hanno aiutati affinchè  potesse avvenire l’intervento al cervello effettuato dal grande neurochirurgo Dottor Charlie Teo, persona di umanità e umiltà incredibile, il quale per venire incontro alle distanze che Nino non avrebbe potuto affrontare per causa delle sue condizioni gravi, ha pianificato l’intervento in Europa, precisamente in Spagna presso una clinica privata dove vengono effettuate le cure e la degenza solo a pagamento con tecnologie innovative non accessibili in Italia. Data la complessità dell’intervento e i rischi che questo comporta abbiamo preferito comunicarlo dopo che avvenisse. L’intervento è stato effettuato il 6 Dicembre, è stato molto complesso con una durata di oltre undici ore, per noi famigliari l’attesa è stata infinita solo un genitore può immaginare l’apprensione e la paura per il proprio figlio che lotta per la vita.

Successivamente nostro figlio è stato trasferito nell’unita di cure intensive dov’è rimasto un paio di giorni affidato alle cure dei medici e infermieri e accudito dal calore della sua famiglia. I medici ancora non sono in grado di dire se l’intervento possa essere stato risolutivo dato il tipo di tumore aggressivo di cui ne affetto, bisognerà attendere gli esiti di altri esami, che non possono essere eseguiti subito dopo l’intervento. Considerando la massa di tumore troppo grande e la posizione in una zona vicino alle terminazioni nervose che ha reso l’intervento complesso, basti pensare che in tre ospedali dove è stato ricoverato in Italia lo avevano licenziato, dicendo che fosse stato impossibile rimuovere una massa così imponente del tumore senza comprometterne tutte le funzioni.

Il neurochirurgo Charlie Teo ha preso con cura e dedizione il caso di Antonino operandolo e con l’aiuto di Dio è riuscito a portarlo a compimento. Ora ci resta solo che attendere e pregare che le sue condizioni possano gradualmente migliorare. Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno sostenuto ed aiutato in questo percorso che purtroppo ci porterà lontano da casa per qualche tempo ma con la speranza di riportare Antonino sano e salvo a casa, un abbraccio a tutti».

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