mercoledì,Maggio 22 2024

Green pass, ecco i negozi e le attività dove si potrà entrare senza dal 1° febbraio

In arrivo un nuovo Dpcm che stabilisce quello che si potrà fare senza il certificato verde, di base o rafforzato

Green pass, ecco i negozi e le attività dove si potrà entrare senza dal 1° febbraio

Green pass si o Green pass no? Nelle prossime ore arriverà un nuovo Dpcm che conterrà l’elenco delle attività in cui dal 1° febbraio si potrà entrare senza certificato verde – base o rafforzato – perché considerate essenziali. Le attività certe in cui si entrerà senza tampone sono: i supermercati, gli alimentari, le farmacie, gli ospedali, i negozi di per bambini, i commissariati di polizia, i tribunali per le testimonianze.

Negozi e attività con obbligo di Green pass

A partire dal 1° febbraio il certificato verde di base sarà necessario per entrare anche negli uffici pubblici, servizi postali, banche e negozi non essenziali. Dall’ultimo decreto in vigore invece – già dal 20 gennaio – barbieri, parrucchieri ed estetisti, dovranno chiedere il Green Pass – da tampone o da vaccino – ai propri clienti.

Il nuovo Dpcm in arrivo, accorcia ancora di più la lista degli esercizi e delle attività commerciali, dove si potrà entrare senza Green pass. Ci sono gli alimentari ma non i tabaccai, le edicole ma non le boutique di abbigliamento, le farmacie ma non le librerie né i negozi per bambini. L’elenco delle “attività essenziali” è quindi più corto di quello stabilito in zona rossa.

Negozi e attività senza obbligo di Green Pass

Dal 1° febbraio il Green Pass servirà in tutti i negozi ad eccezione di alimentari, supermercati, ipermercati, pescherie, macellerie, panetterie e negozi che vendono surgelati, e mercato rionale. Si resterà “esenti” dall’obbligo di tampone o vaccino anche per gli acquisti dagli ambulanti, mentre il green pass sarà richiesto nei negozi di abbigliamento, di intimo e in quelli per bambini, giocattoli compresi.

Niente Green Pass per entrare in farmacie, negozi di ottica e parafarmacie medicinali o che vendono prodotti per la cura della persona (creme, deodoranti, spazzolini, assorbenti, prodotti per la prima infanzia), così come per benzinai, negozi che vendono pellet per le stufe e negozi che vendono alimenti o altri articoli per animali. Le edicole potranno vendere a chi non ha il pass ma solo se sono chioschi all’aperto; il Green Pass sarà obbligatorio nei negozi che al loro interno vendono riviste, nelle cartolerie e nelle librerie.

Non è ancora chiaro cosa deciderà il Governo per i tabaccai, ma il Green pass dovrebbe servire così come per i rivenditori di sigarette che si trovano all’interno dei bar dove già serve il certificato verde da tampone. Il Green Pass non servirà per chi ha urgenza di recarsi al Pronto soccorso, per chi deve sottoporsi a una visita in ospedale o ad analisi cliniche in un laboratorio. Ingresso senza certificato verde anche se si deve sporgere una denuncia in un commissariato o in una caserma o chi deve entrare in tribunale perchè imputato o testimone in un processo civile o penale.

Per i negozi fuori dalla lista del nuovo Dpcm, servirà un Green Pass, da tampone negativo valido per 72 ore se il test è molecolare e per 48 ore se antigenico. Oppure un Green Pass da guarigione o da vaccino. Inoltre, dal primo febbraio durerà per soli sei mesi con effetto retroattivo (scadrà insomma anche a chi ha superato l’infezione o ha ricevuto la somministrazione da più di 180 giorni).

Ecco le date da ricordare:

  • 20 Gennaio 2022: per andare da parrucchiere, barbiere o estetista serve il Green Pass, base o rinforzato
  • 31 Gennaio 2022: termina lo stop a concerti ed eventi all’aperto. Ed è l’ultimo giorno di chiusura per le discoteche
  • 1 Febbraio 2022: il Green pass (la cui durata si riduce a 6 mesi) servirà per entrare in uffici pubblici e quasi tutti i negozi.

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