Scuola, ecco cosa fare se c’è un compagno positivo

Le nuove regole di quarantena nei casi di positività negli ambienti scolastici. In generale gli studenti vaccinati possono continuare le lezioni in presenza senza obbligo di tampone. L’obiettivo è di continuare con le lezioni in presenza e minimizzare i casi nei quali fare ricorso alla dad.

Niente tampone per chi è vaccinato

Solo regime di autosorveglianza in assenza sintomi per chi frequenta medie e superiori. Resta in classe chi non è positivo e obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni. Questo però solo in caso di studenti vaccinati. Si procede infatti con due modalità differenti sulla base del grado di immunizzazione dei ragazzi, venendo forse meno a quei principi di privacy di cui tanto si parlava solo qualche mese fa.

Scuola d’infanzia ed elementari

Nella scuola dell’infanzia in presenza di un soggetto positivo in classe o nella sezione vengono sospese le attività coi bambini in quarantena per 10 giorni. Se la stessa avviene alle elementari scatta la sorveglianza con test rapido o molecolare e un secondo tampone dopo cinque giorni dall’ultimo contatto. Nel caso in cui i contagi salgano a due o più di due, tutta la classe è in quarantena con lezioni a distanza.

Scuola secondaria di I e di II grado

Per la scuola secondaria di I e di II grado se c’è un solo positivo nella classe viene attivata l’autosorveglianza. Da due o più scatta un percorso differenziato in base allo stato vaccinale: gli studenti non vaccinati, o chi lo è da più di 120 giorni, seguiranno le lezioni in dad; gli studenti vaccinati proseguono le lezioni in presenza tramite autosorveglianza e utilizzo di mascherine FFP2. Per i vaccinati inoltre non è necessario fare tamponi per stare in classe, si richiede soltanto di limitare al minimo indispensabile gli altri contatti al di fuori del contesto scolastico.

Nel caso in cui ci siano tre positivi nella classe tutto il gruppo è in quarantena per 10 giorni e le lezioni vengono fatte a distanza.