Taurianova, il consigliere Scarfò si impegna per la 36enne malata di Sla: «Oggi sarò alla Regione»

«Oggi stesso mi recherò in Regione per cercare di sollecitare una celere pubblicazione del bando relativo alle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza (Fna), con la speranza di poter dare finalmente un aiuto concreto alla famiglia Carrozza». Sono queste le parole di Raffaele Scarfò, consigliere comunale di Taurianova, con delega alla Sanità, che ha subito accolto l’appello di Sergio Carrozza, marito di Ionele Sabina, la 36enne che da tre anni lotta contro la Sla.

Proprio attraverso Ilreggino.it nei giorni scorsi il marito aveva raccontato i grandi sacrifici che è costretto a compiere ogni giorno per assistere la moglie, non potendo contare sull’aiuto di personale qualificato, che con i soli proventi del suo lavoro e la pensione di invalidità di Ionele, non può permettersi. Per questo aveva lanciato un appello affinché il bando per ottenere i fondi Fna venisse pubblicato al più presto e fossero anche sbloccati i bonus caregiver.

Raffaele Scarfò

Da qui, Scarfò si è subito mobilitato, contattando la Regione e fissando un appuntamento alla Cittadella regionale per oggi. Intanto, sono arrivate le prime rassicurazioni sui bonus caregiver. «Secondo quanto mi hanno fatto sapere – ha affermato il consigliere comunale – il bonus è stato sospeso solo temporaneamente per permettere un nuovo ricalcolo circa le quote da stanziare e presto sarà sbloccato. Sembrerebbe essere una questione di giorni anche la pubblicazione del bando per i fondi Fna, ma per vederci chiaro e spingere affinché sia davvero così, preferisco recarmi di persona negli uffici regionali».

Quello del consigliere comunale con delega alla Sanità è un ulteriore impegno che il Comune, guidato dal sindaco Roy Biasi, ha preso per aiutare Ionele e suo marito. Come lo stesso Sergio Carrozza ha raccontato infatti, l’unico aiuto sul quale al momento può contare proviene proprio dal Comune, che garantisce a Ionele l’assistenza di una persona qualificata che si occupa di lei per 3 ore al giorno, cinque giorni su sette.

«Il Terzo settore del Comune si è sempre messo a disposizione di questa famiglia – ha sottolineato Scarfò – ma ci rendiamo conto che per la grave patologia di cui soffre la signora Ionele è troppo poco, per questo ci impegniamo a fare da tramite con la Regione. A tal proposito rivolgo anche un appello ai parlamentari calabresi, affinché si mobilitino per i tanti nuclei familiari che si trovano nelle stesse condizioni della famiglia Carrozza».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google