sabato,Aprile 27 2024

L’Unasam Calabria scrive a Occhiuto: «Venga garantito il diritto alla mobilità delle persone con disabilità»

Per l'associazione «Non si può vivere di diritti astratti diversi, i diritti sono inviolabili e devono essere restituiti nei luoghi in cui le persone vivono»

L’Unasam Calabria scrive a Occhiuto: «Venga garantito il diritto alla mobilità delle persone con disabilità»

«Le conquiste raggiunte devono essere per sempre, se conquistato il diritto alla mobilità consolidato da un regolamento CE n.110/2006 dal Parlamento europeo e del Consiglio, 5 luglio 2006 relativo al diritto delle persone con disabilità  a mobilità  ridotta nel trasporto aereo. Nonostante i pregiudizi e gli egoismi non danno attenzione al bisogno, si rimane distaccati alle fragilità umane, si lascia isolato la persona nel suo involucro di sofferenza privandoli di quegli accompagnamenti che favoriscono le disuguaglianze producendo allontanamenti da una società che deve accogliere l’altro nei suoi bisogni, nelle sue necessità considerate a sé».  Inizia così la lettera aperta indirizzata al presidente della regione Roberto Occhiuto da parte di Immacolata Cassalia presidente Unasam Calabria.

«I diritti sono una forza sociale, una rete di garanzia, un godimento connesso allo sviluppo globale da usare nell’interesse collettivo. Non si può vivere di diritti astratti diversi, i diritti sono inviolabili e devono essere restituiti nei luoghi in cui le persone vivono. La mancanza di riferimento organico  e dei svuotamenti di figure di rilevo per queste esigenze (PRM) indica la noncuranza degli organismi aeroportuali ai bisogni specifici, sopratutto  una mancanza di progettualità  che mette in atto allontanamenti estesi su tutto il territorio aeroportuale calabrese. Spargere questi contenitori lavorativi  svuotati delle figure PRM, appositamente formato, non favorisce una libera mobilità, le persone con bisogni specifici non possono essere succube delle restrizioni assistenziali, bisogna che siano facilitati nei loro movimenti e nelle loro necessità per il raggiungimento dei loro obbiettivi. Non si possono riconoscer i diritti civili o politici e negare quelli sociali. La Carta dei diritti Fondamentale dell’Unione Europea li accogli tutti: dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia valori che identificano la posizione di chiunque».

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