Ospedali Calabria, ecco Sanibook per le segnalazioni dei disservizi. Occhiuto: «Utili le esperienze dei cittadini»

di Emilia Canonaco – Roberto Occhiuto è nel suo ufficio, al decimo piano della Cittadella. Il presidente della Regione ha in mano un dossier che sfoglia con frenesia. Muove la testa da destra a sinistra, una due tre volte, in segno di disappunto. Poi, con un gesto teatrale, evidentemente preparato, getta letteralmente il fascicolo di carte sulla scrivania e incomincia un cammino nervoso lungo tutto lo studio che durerà fino alla fine del video.

Occhiuto guarda dritto nell’obiettivo dello smartphone che lo sta riprendendo e inizia la narrazione: «Ricevo ogni giorno decine di mail da parte di cittadini giustamente incazzati per le esperienze che vivono negli ospedali calabresi. Lo so, ho trovato una sanità in macerie, distrutta da 12 anni di commissariamento ma molte di queste mail non si riferiscono al fatto che manchino i medici, oppure a problemi di natura strutturale. Le segnalazioni, al contrario, raccontano episodi che si potrebbero risolvere semplicemente con nuove forme di organizzazione interna, con maggiore gentilezza e disponibilità da parte di quanti lavorano in ospedale».

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