Ospedale di Locri, Mammoliti: «I nuovi medici cubani? Mandateli qui»

Dei 120 medici cubani arrivati ieri in Calabria, sei saranno destinati all’azienda sanitaria provinciale di Reggio. A renderlo noto è il presidente del tribunale per i diritti del malato Pino Mammoliti. «La manager aziendale non dovrebbe esitare un solo attimo per destinare all’ospedale di Locri i sei professionisti – ha tuonato l’avvocato locrese – Ovviamente tenendo conto delle esigenze sin ad oggi manifestate da parte di dirigenti medici, associazioni, privati cittadini. Oltre ad essere stati assegnati alla azienda ospedaliera di Reggio Calabria 940 milioni di euro per potenziare i livelli minimi di assistenza».

«Locri anche in questo caso dovrà essere in pole position per ricevere la giusta attenzione. Diversamente, diverrebbe inspiegabile o, molto chiaro, cosa si vuole fare del nostro ospedale (attualmente spoke). Invito tutti i sindaci del comprensorio jonico ad avanzare, da oggi stesso, le richieste in tal senso. Stiamo con il fiato addosso ad Occhiuto ed alla Di Furia e dobbiamo farlo noi. Perché i nostri rappresentanti istituzionali territoriali (tranne l’assessore regionale) sono impegnati a desuinizzare la peste.

Intanto all’incontro pubblico di domani pomeriggio in piazza Nassiriya a Locri sono stati invitati anche i medici e gli infermieri che prestano servizio presso la struttura di contrada Verga al fine di poter ascoltare le loro esigenze e le loro proposte. «Non vi sono censure imposte dalla dirigenza aziendale in tal senso» ha precisato Mammoliti.