domenica,Maggio 5 2024

Ospedale di Locri, «Manca un piano di emergenza». Mammoliti guarda a Tivoli e lancia l’allarme

Il presidente del tribunale per i diritti del malato: «Questo non preoccupa minimamente i vertici della sanità regionale e provinciale»

Ospedale di Locri, «Manca un piano di emergenza». Mammoliti guarda a Tivoli e lancia l’allarme

Cosa succederebbe se quanto accaduto giorni fa all’ospedale di Tivoli, dove un incendio ha causato la morte di tre anziani ricoverati, si verificasse all’ospedale di Locri? Per il presidente del tribunale per i diritti del malato Pino Mammoliti «Sarebbe un disastro totale. Nerone verrà evocato in secondo piano rispetto ai danni che potrebbe provocare un incendio al nosocomio locrese».

Secondo quanto si è appreso «Mancano un piano di emergenza e una scala di anti incendio che possa mettere in sicurezza sia il personale all’interno sia le persone ricoverate. Questo è un ulteriore dato di preoccupazione – ha ribadito Mammoliti – Sono tasselli che andrebbero indagati e risolti da un coordinamento tra il commissario Di Furia e il governatore Occhiuto. Se questo dato non preoccupa minimamente i vertici della sanità regionale e provinciale, allora dobbiamo essere noi a procedere ad un’azione rivoluzionaria che tenga conto dei diritti della comunità locridea e trovare le forme per tutelarci. Se accadesse un disastro del genere qui ci sarebbe da impazzire, e la responsabilità è da ascrivere totalmente ai vertici aziendali. Questo è un loro limite ed è un credito che i cittadini della Locride vantano nei confronti di questi signori».

Ieri intanto il commissario dell’Asp reggina Lucia Di Furia ha è stato in ospedale per un briefing con il direttore sanitario ospedaliero Giuseppe D’Ascoli e il sindaco di Locri Giuseppe Fontana. Presente anche un folto numero di personale medico e paramedico.

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