Ospedale di Locri, Di Furia: «La struttura sta riprendendo vita»

«Siamo in una fase di ripresa. Le note positive non mancano». Ostenta un cauto ottimismo il commissario dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, che a margine di un evento solidale al centro neurologico di Locri, ne ha approfittato per tirare le somme di fine anno sulla struttura di contrada Verga.

«Il 2023 ha portato tanti professionisti cubani e c’è un continuo incremento di personale e di tecnologie – ha evidenziato la manager – Qualche giorno fa abbiamo assistito alla presentazione di una Chirurgia che non è seconda ad altri reparti di Italia e anche del privato, con tutte le procedure in ordine e un buon utilizzo del sangue. Locri sta riprendendo vita, ma chiaramente ci vuole un po’ di tempo per portare a compimento le cose».

Di Furia ha anche precisato che «Non abbiamo fatto una delibera per prendere “gettonisti”, ma per assumere professionisti in pensione tra ex dipendenti locali, regolarmente retribuiti. Si tratta di professionisti del posto e hanno un affetto nei confronti dell’ospedale e del territorio. È un modo come gli altri per racimolare personale, i concorsi li stiamo facendo ma usiamo anche questo metodo per avere ulteriori professionalità all’interno di un ospedale che era ridotto davvero ai minimi termini».

Il commissario dell’azienda sanitaria provinciale reggina ha anche rassicurato sul futuro del centro neurologico. «Vorremmo che potesse ospitare più persone – ha chiosato Di Furia – Stiamo lavorando ad un progetto per farne un centro ambulatoriale per visite specialistiche».

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