Buona sanità a Reggio Calabria, la storia a lieto fine di Carmelina grazie alla Brest Unit del Gom
Prima la triste scoperta poi la consapevolezza e l'incontro con «un’equipe con un’elevata competenza e professionalità oltre che con una grande umanità»
Voglio porgere il mio più sentito GRAZIE a tutto il personale dell’unità operativa di Breast Unit dell’Ospedale GOM di Reggio Calabria, dove ho incontrato un’equipe con un’elevata competenza e professionalità oltre che con una grande umanità.
Diversamente dalla narrazione a cui siamo spiacevolmente abituati, è importante rendere testimonianza di iniziative e realtà eccellenti e meritorie del plauso di tutti noi.
Sono Carmelita Cutrupi, una signora che, la scorsa estate, a seguito di un controllo di routine preventiva presso l’ospedale Morelli, ha scoperto di avere un nodulo sospetto, poi rivelatosi un carcinoma maligno.
Potete immaginare lo sgomento e la paura che ti assalgono quando si riceve una notizia del genere ma sin dall’inizio sono stata indirizzata all’unità di Breast Unit del GOM di Reggio Calabria, che sabato 13 aprile 2024 verrà inaugurata, ma che è già operativa da diversi mesi. Breast Unit è il nome dei centri multidisciplinari di senologia che rappresentano l’eccellenza nel percorso di diagnosi, cura e assistenza delle donne con tumore al seno e lo scopo è quello di creare un percorso personalizzato e approfondito, a vera misura di paziente. Ciò vuol dire trovare, in un unico centro, tutti gli specialisti di cui si ha bisogno (senza doverli andare a cercare uno per uno), con esperienza specifica in ambito senologico e che possono confrontarsi, scambiarsi informazioni e discutere insieme ogni singolo caso per poter stabilire il migliore trattamento.
Ed io ho trovato proprio questo; un team di professionisti, guidati dal professore Costarella, che ti supportano, assistono e curano e che oltre ad avere un’eccellente competenza professionale garantiscono una vicinanza e un supporto umano alla paziente fuori dal comune, per nulla scontati e che, in questi momenti terribili, hanno un’importanza pari all’aspetto strettamente medico.
La paziente deve essere supportata e sostenuta ed io in questi lunghi mesi, mi sono sentita proprio così!!!
Voglio menzionare in particolare alcuni di loro, con cui ho avuto il piacere di rapportarmi, iniziando dall’infermiera Sapone Antonella, alla dottoressa Falcone Carmela, al dottore Laganà Giuseppe, al “mio chirurgo del cuore” dottore Cedro Vincenzo, alla dottoressa Marchione Anna Maria e al tecnico Francesca Princi dell’Unità di Radioterapia Oncologica ed ancora il dottore Antonio Mafodda. Grazie ancora per la vostra professionalità, la presenza, la dolcezza ed il costante supporto; la vostra dedizione alla salute dei pazienti è davvero notevole.
E’ sorprendente il senso di responsabilità e umanità che ho riscontrato in questa equipe medica che ci dimostra che, anche in questa nostra martoriata bella città, è possibile una realtà diversa e ritengo doveroso raccontare le eccellenze che nulla hanno da invidiare ai grandi ospedali del Nord.
Carmelita Cutrupi
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