lunedì,Novembre 4 2024

L’Anci comunica sblocco turnover e recupero risorse economiche

Nel laborioso percorso di rientro del debito milionario che attanaglia la Città Metropolitana (ancora per qualche lustro) fa capolino sotto Natale una buona nuova per Reggio ed i suoi cittadini

L’Anci comunica sblocco turnover e recupero risorse economiche

Di Francesco Bolognese – Nel laborioso percorso di rientro del debito milionario che attanaglia la Città Metropolitana (ancora per qualche lustro) fa capolino sotto Natale una buona nuova per Reggio ed i suoi cittadini.

È quanto scaturisce dalla Conferenza Stato – Città, che ha dato luce verde a due provvedimenti considerati «vitali per i Comuni, grandi e piccoli: il decreto attuativo sulla nuova disciplina delle assunzioni dei Comuni a tempo indeterminato, e il decreto sul riparto del fondo di solidarietà comunale, riformulato con le ulteriori risorse previste in legge di bilancio».

A divulgarla è il presidente dell’ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro: «centriamo due obiettivi storici, fondamentali nella trattativa col governo condotta negli ultimi anni dai sindaci: il recupero strutturale di 560 milioni, tagliati ai Comuni nel 2014 e mai restituiti, e il superamento del turn over con il reclutamento di 40 mila nuovi dipendenti, da considerare in aggiunta alla sostituzione del personale che va in pensione. Se pensiamo che dal 2010, per effetto della spending review, i Comuni hanno perso circa ottantamila dipendenti, pari al 20 per cento del totale, andati in pensione e non rimpiazzati, oggi iniziamo un recupero necessario per migliorare l’offerta di servizi diretti ai cittadini».

Il “recupero” sarò progressivo. Infatti «cento milioni nel 2020, che diventano 200 nel 2021, 300 nel 2022, 330 nel 2023 e 560 nel 2024 e per questo voglio ringraziare davvero per la tenacia tutti i sindaci, al mio fianco a più riprese in questa battaglia di giustizia, e per l’impegno i viceministri del Mef, Laura Castelli e Antonio Misiani».
Anche lo sblocco del turn over ha il suo peso economico in quanto «poter contare su risorse certe e su personale che materialmente realizzi l’azione delle amministrazioni comunali, significa dare servizi e risposte ai cittadini». Che attendono ulteriori risultati dall’azione di contrasto all’evasione dei tributi locali.

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