Roccella capitale del jazz. Al via la “winter edition” di Rumori Mediterranei
Sergio Caputo e il Parto delle Nuvole Pesanti tra gli ospiti della sessione invernale della kermesse diretta da Vincenzo Staiano
Si terrà a Roccella Jonica il 27 e il 29 dicembre 2019 e l’1, il 2 e il 3 gennaio 2020 la V edizione invernale del Festival Internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei” organizzato dal Comune di Roccella Jonica e diretto da Vincenzo Staiano. Quello in programma non sarà un evento di solo jazz poiché, visto il successo dell’edizione dell’anno scorso, conterrà anche alcune proposte non prettamente jazzistiche come suggerito dal titolo “Pop & Jazzy Christmas”. La rassegna prevede 5 performance con la novità assoluta del gran concerto jazz di Capodanno, che aprirà di fatto il quarantennale di Roccella Jazz. Nel programma ci saranno anche due produzioni originali e prime assolute e la presentazione del nuovo cd del Parto delle Nuvole Pesanti “Sottomondi”.
L’apertura della rassegna, giorno 27 dicembre, sarà affidata alla Old Dixie&Swing Band, una classica formazione stile New Orleans composta da sei elementi che eseguirà dei brani sia in stile Dixie che Swing. La band laziale ripercorrerà la storia del Jazz dalle sue origini, intercalando nel suo concerto anche notizie e aneddoti sulla sua nascita e sul contributo determinante dato dai musicisti di origine italiana. Il concerto all’Ex Convento dei Minimi sarà preceduto da un’esibizione della stessa formazione come Street Band per le vie di Roccella alle ore 18.00.
Giorno 29 dicembre all’Auditorium Comunale sarà ospite il Sergio Caputo Quartet con un concerto all’insegna del pop-jazz e della canzone italiana d’autore. Il cantante romano, che di recente è vissuto per circa 12 anni negli Stati Uniti, dove ha collaborato con i grandi del jazz mondiale, presenterà un suo progetto che avrà come temi predominanti il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane.
Il 1 gennaio, sempre all’Auditorium, ci sarà il Gran Concerto di Capodanno della Francesco Caligiuri Orchestra. Sarà un evento all’insegna della festa (con relativo brindisi augurale) che vedrà protagonista una formazione inedita allestita appositamente per l’evento e diretta da Francesco Caligiuri che si sta confermando uno dei più validi giovani talenti del jazz italiano. L’ensemble guidato dal giovane sassofonista proporrà un repertorio di brani noti della tradizione jazzistica e composizioni originali ricche di contaminazioni culturali del bacino del Mediterraneo. “Mare arcaico”, infatti, il nome del progetto, che includerà anche gli arrangiamenti di alcune composizioni famose che hanno fatto la storia del Festival e apriranno le celebrazioni del suo quarantennale.
Giorno 2 gennaio, ancora all’Auditorium, sarà riproposto un approccio che ha riscosso grandi consensi nella precedente edizione della rassegna. Nella forma narrazione/concerto sarà presentato, infatti, il libro “Something. Il 1969 dei Beatles e una canzone leggendaria” (GM Press) di Donato Zoppo, raffinato critico e storico della musica rock. Sarà una prima assoluta e una produzione originale del Festival. La performance vedrà Donato Zoppo presentare, come voce narrante, i fermenti musicali, artistici e culturali di quell’anno straordinario e l’Abbey Road Orchestra, una formazione inedita di 5 elementi, eseguire il percorso musicale introdotto dal critico beneventano.
La rassegna sarà conclusa il 3 gennaio, sempre all’Auditorium, dal Parto delle Nuvole Pesanti che torna a Roccella dopo tanti anni per presentare il nuovo album “Sottomondi”‘. Il recente progetto del Parto, elaborato con la supervisione artistica di Tony Canto, racconta il mondo dell’immigrazione e cerca di dare voce e rappresentanza a soggetti che di solito non ce l’hanno. Quello di “Sottomondi” è un Parto inedito e con un linguaggio nuovo che supera la tradizionale forma canzone per approdare a forme espressive e stilistiche finora inesplorate dalla band.