Palazzo Campanella, prosegue il restauro della Vara
Reggio, la sistemazione di un’opera d’arte recupera il tempo passato, ripercorre l’azione dei secoli che si impadroniscono della materia
Palazzo Campanella, prosegue il restauro della Vara. Il restauro di un’opera d’arte recupera il tempo passato, ripercorre l’azione dei secoli che si impadroniscono della materia. Esprime l’idea del tempo che fa parte dell’opera stessa, perché essa non è solo testimonianza di una creazione avvenuta in un certo tempo, ma vive nel tempo.
E vedendola da vicino, come chiarisce una nota del Mibact, la Vara è in realtà più danneggiata di come si può immaginare, nonostante fosse protetta dalla tradizione, dalla devozione di molti. E forse la cosa più difficile è avere a che fare con un’opera emotivamente così impegnativa. Grande.
Ricca di sontuose lavorazioni artistiche, costituite da cornici e modanature rivestite da lamine in argento sbalzate, bulinate, cesellate. Realizzata con lamine in argento, elementi in bronzo a cera persa, rame dorato e leghe metalliche come l’ottone, montate con chiodini in argento.
E con il restauro cominciano ad apparire le lavorazioni superficiali realizzate dagli argentieri con il sapiente uso di martellinature e cesellature, che trattarono le superfici, lucide e brillanti, satinate e vibranti, leggermente opache, accanto a zone in ombra lasciate quasi grezze. E per affrontare tutto questo occorrono mani che raccontano il tempo che consuma, il tempo che conserva.
Dopo il rilievo tridimensionale della Vara del quadro della Madonna della Consolazione e le indagini metallografiche per individuare le tipologie dei materiali, si è proceduto allo smontaggio dei singoli elementi. L’analisi delle patologie dovute ai segni del tempo ha suggerito il restauro delle singole parti dell’opera.
Il “Restauro Aperto” della Vara è visitabile presso Palazzo Campanella, con ingresso in Via Cardinale Portanova, tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Il sabato dalle 10.30 alle 12.30. Per prenotare le visite guidate è possibile scrivere all’indirizzo mail dell’Ufficio Relazioni per il Pubblico del Segretariato Regionale MiBACT per la Calabria: [email protected].
