Reggio Calabria, nominati dal sindaco Falcomatà cinque garanti comunali

Cinque garanti a Reggio Calabria per tutelare i diritti e abbattere le distanze tra i cittadini e le istituzioni. Alcune figure sono una conferma, altre invece di nuova istituzione.

La presentazione ieri a palazzo San Giorgio. Si tratta di Giuseppe Ferreri, garante dei diritti della salute; Giovanna Russo, garante dei diritti delle persone private della libertà personale; Valentina Arcidiaco, garante dei diritti dell’infanzia ed adolescenza;  Carmelina Costarella, garante della persona con disabilità e Mary Foti, garante per i diritti degli animali, quest’ultima già a lavoro da qualche mese.

«Con le nomine di oggi – chiarisce l’assessore al welfare Lucia Anita Nucera – un percorso avviato mesi fa: il garante dei diritti per le persone private della libertà personale (in carica per i prossimi 5 anni), il garante per i disabili, la garante per la salute ed il garante per i minori, operativi da subito e in carica per i prossimi 3 anni– assicura l’assessore precisando che già al termine della conferenza di presentazione era stata programmata una riunione operativa per valutare le problematiche – Per me oggi si realizza un sogno. Faranno tutti e 4 parte del settore politiche sociali, ci saranno incontri settimanali per avviare le procedure. Mostriamo così un’attenzione particolare per le fasce deboli. Si metteranno subito al servizio della città».

I garanti nominati dal sindaco Giuseppe Falcomatà fanno parte dell’Osservatorio della pari opportunità e contro ogni forma di discriminazione. Così sarà possibile un confronto con altre istituzioni all’interno delle politiche sociali, fondamentale per dare risposte alla città.

Giovanna Russo, garante dei diritti per le persone provate della libertà personale, nella sua carriera professionale, già dai tempi dell’università, si è sempre dedicata agli ultimi ed alle attività associative e percorsi cattolici «che mi hanno sempre spinta a stare vicina a persone che hanno problemi di inserimento sociale. Oggi mi rendo conto delle lacune esistenti per il reinserimento lavorativo, sociale delle persone che hanno avuto problemi con la giustizia. Per me è un’esperienza avvincente: un onore ricoprire questo ruolo perché sarà un ufficio istituzionale col quale creare sinergie, un onere perché avremo il compito di tutelare vigilare sui diritti negati dei detenuti».

«Un percorso per la scelta e la nomina dei garanti – ha spiegato il sindaco Giuseppe Falcomatà, in conferenza insieme al delegato comunale alla sanità Valerio Miseferi –  è volto a far sì che i vari settori nei quali saranno responsabili possa essere affrontato in maniera incisiva e responsabile, attraverso le competenze, le professionalità e le capacità che possiedono in relazione al percorso di studi, lavoro e professionale che li ha contraddistinti non solo nella nostra città. Un servizio che svolgeranno a titolo gratuito per sottolineare l’amore e la convinzione per ciò che si fa».

Misefari, che ha proposto l’istituzione del garante alla salute, si sofferma in particolare sulla necessità di sta figura «Per la condizione drammatica esistente sul territorio in cui si susseguono commissari che non guardano al bene dei cittadini ma  a cercare di far quadrare i conti e questo certamente crea difficoltà alle persone meno abbienti, che non hanno chi li sostenga e li aiuti a tutelare i diritti sanciti dalla costituzione all’articolo 32».

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