Coronavirus, positivo giocatore della primavera della Reggina

Un giocatore della formazione primavera della Reggina è risultato positivo al Covid-19. La notizia è venuta fuori ieri a seguito della pubblicazione di un articolo su Lacnews24.it nel quale si faceva riferimento alla positività del calciatore ed al rischio di un possibile focolaio al centro sportivo Sant’Agata, così come alla circostanza che non fosse stata fermata la trasferta di Salerno della formazione primavera, nonostante la conoscenza del caso positivo da parte della società. Una situazione che avrebbe dovuto suggerire la sospensione delle attività al centro sportivo.

La società amaranto ha successivamente diramato una nota con la quale è stata ricostruita la vicenda. Secondo il racconto della Reggina, infatti, il giovane atleta, una volta venuto a conoscenza di essere entrato in contatto con persona positiva, si è sottoposto ad isolamento domiciliare a partire da mercoledì scorso ed ha effettuato un primo tampone che ha dato esito negativo. Al secondo tampone effettuato pochi giorni dopo, il calciatore è risultato invece positivo, continuando l’isolamento domiciliare come previsto dal protocollo anticovid. La Reggina rimarca di essere venuta a conoscenza della positività solo nel pomeriggio di sabato scorso e, per tutelare la salute dei tesserati, ha richiesto la sospensione di tutte le gare delle giovanili, provvedendo a sanificare la struttura e sospendendo, in attesa di accertamenti, tutte le attività del settore giovanile, così scongiurando la possibilità di un focolaio.

La situazione, tuttavia, ha creato non poche preoccupazioni alle famiglie dei calciatori che frequentano il Sant’Agata. L’interrogativo di fondo è uno: perché non si è atteso l’esito del secondo tampone prima di autorizzare la trasferta della primavera e non sono state cautelativamente sospese le attività del centro sportivo nell’immediatezza? Non è escluso che la vicenda possa avere ulteriori sviluppi nelle prossime ore.