Tra gli ultimi atti del 2022 del Comune di Reggio Calabria, due determinazioni dirigenziali del settore Lavori Pubblici. I fondi richiamati sono quelli del Pnrr. L’oggetto è l’adeguamento strutturale e impiantistico di due dei tre asili nido di competenza comunale. Entrambi gli interventi sono contemplati nel Piano triennale delle opere pubbliche del Comune.
L’amministrazione comunale, infatti, non attingerà ai suddetti fondi per la costruzione di nuove strutture per bambini fino a tre anni. La scelta è stata, piuttosto, quella di ammodernare gli esistenti. Tre soli asili nido, con una capienza di ottanta posti, e altri tre da costruire a Gallico, Pellaro e ad Arghillà ma con altri fondi del Piano Sviluppo e Coesione. Questo il quadro sul territorio comunale di Reggio Calabria.
L’ambito di finanziamento è la missione 4 Istruzione e Ricerca del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, voce Potenziamento dell’offerta dei servizi di Istruzione: dagli asili nido alle Università. Il comune di Reggio Calabria, nello scorso mese di dicembre, ha affidato i servizi di progettazione definitiva ed esecutiva. I lavori riguardano Il Piccolo Principe di Gebbione e Il Mago di Oz di Archi.
Oltre 75 mila euro e quasi 55 mila euro su un totale complessivo previsto per la realizzazione dei due interventi di quasi 345 mila euro e di quasi 300 mila euro.
Nella stessa linea di finanziamento del Pnrr anche la demolizione e nuova costruzione della scuola d’infanzia di San Brunello. L’affidamento della progettazione di oltre 75 mila euro è a valere sull’importo complessivo dell’intervento di 420 mila euro.
Si tratta di un programma di finanziamento particolarmente richiesto in Calabria, secondo il rapporto sull’economia calabrese della Banca d’Italia. Analizzando l’esito dei bandi di gara per l’aggiudicazione delle risorse e i successivi decreti di attribuzione, al 17 ottobre 2022 il quadro era già piuttosto chiaro. «Risultavano assegnati agli enti territoriali calabresi interventi per 2,6 miliardi, pari a 1.393 euro pro capite. Tra i progetti destinatari di maggiori assegnazioni, quelli riguardanti le linee ferroviarie regionali e asili nido e scuole dell’infanzia».