Chiusura Jonio-Tirreno, gli operatori turistici insorgono: «Cosa faranno ora i nostri politici?»

«Apprendiamo dalla stampa dell’imminente chiusura dell’unica strada di grande comunicazione che consente l’accesso all’area della Locride o Riviera dei Gelsomini, brand che stiamo cercando di consolidare da anni, con sacrificio ed investimenti per lo più privati».

A scriverlo è il consorzio degli operatori turistici della Locride “Jonica Holidays” che si chiede, «vista la mancata considerazione dell’inevitabile e rovinosa ricaduta sul mercato turistico della zona, con quali competenze e motivazioni siano stati individuati i periodi di intervento proprio a ridosso dell’alta stagione».

Gli operatori di “Jonica Holidays” fanno notare poi che le attività di promozione svolte dalle strutture associate durante le varie expo nazionali, avevano generato un buon flusso di gruppi già confermati che raggiungono la nostra area prevalentemente in pullman, proprio durante il periodo che va da maggio a settembre.

«Nel periodo previsto dalle chiusure, sicuramente si porranno ulteriori limitazioni al settore della banchettistica, proveniente per lo più dall’area tirrenica, clientela impossibilitata a muoversi agevolmente da e per l’area jonica. Tali decisioni – si legge ancora nella nota – determineranno la cancellazione di eventi e prenotazioni, come già registrato nella precedente chiusura che aveva interessato altra galleria sulla strada statale 682 Jonio Tirreno».

Insomma, gli operatori del consorzio “Jonica Holidays” rimangono in attesa di capire, «visti i numerosi rappresentanti di zona impegnati nelle compagini amministrative regionali e provinciali, quali e quanti saranno i provvedimenti intrapresi per tutelare la tenuta economica e turistica del nostro territorio».

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