Coronavirus a Reggio Calabria, la Croce Rossa a servizio dei vulnerabili anche nella fase 2

Più di 350 famiglie assistite dall’inizio dell’emergenza, controlli in aeroporti e sostegno ai bisognosi, questo l’operato dei volontari della Croce Rossa comitato di Reggio Calabria che con la neo presidente Daniela Marcella Dattola stila un primo bilancio.

«Abbiamo incominciato con il tempo della gentilezza. Un’iniziativa partita a livello nazionale che noi abbiamo sposato e integrato con l’aggiunta di un’ulteriore numero dedicato alle segnalazioni di famiglie in difficoltà. Tramite questo numero siamo riusciti a servire tutti coloro avessero bisogno di spesa o farmaci. I nostri volontari meravigliosi sono andati a portare casa per casa i beni necessari. Non solo, abbiamo portato i tablet per il liceo artistico Mattia Preti Frangipane. Ne abbiamo già consegnati 86 e ancora altri li consegneremo in questi giorni». 

Angeli in rosso che senza chiedere nulla in cambio hanno deciso di affrontare questo periodo come una missione. Non si ferma infatti l’operato dei volontari nella fase due che, invece, vedrà ancora più attiva la Croce Rossa per dare una mano ai tanti lavoratori che si sono ritrovati ad affrontare oltre al virus anche una grave crisi economica.

«Abbiamo dovuto affrontare un grande problema, perché in tutto questo tempo molte famiglie si sono rivolte a noi e tra queste i nuovi poveri. Tutte quelle persone che a causa del look down hanno perso il lavoro. Croce Rossa ha dato assistenza a tutti indifferentemente, e insieme alla Caritas e alla Protezione Civile ha servito più di 200 famiglie. Nella fase 2 il nostro impegno non cambierà, continueremo a dare assistenza ai vulnerabili e a tutte quelle persone che hanno necessità del nostro supporto perché la riapertura non deve essere intesa come un ritorno alla normalità immediato. Sarà, invece, un periodo molto duro».

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