lunedì,Maggio 6 2024

Il Soroptimst Club dona un libro a tutti i figli minori delle detenute

La presidente Crea Borruto: «I cuori e le menti dei bambini e dei ragazzi saranno coinvolti in quella molteplicità di emozioni, fantasia, conoscenze e scoperte che la letteratura dona»

Il Soroptimst Club dona un libro a tutti i figli minori delle detenute

«Partendo dal principio che il libro è sempre il veicolo che ci consente di esplorare il mondo, aprire le menti e capire i popoli, per la festività dell’Epifania la Presidente del Soroptimst Club di Reggio Calabria, Francesca Crea Borruto, ha svolto un’azione che si ispira a due Progetti Nazionali del Soroptimst International (SI)». Così in una nota Soroptimst Reggio Calabria.

Il primo è “ SI …va in biblioteca” mirato a favorire e diffondere la frequentazione della biblioteca come luogo previlegiato del sapere e a sostenere azioni ed iniziative di formazione e informazione culturale e di contrasto alla povertà educativa. Infatti, già il 23 giugno 2019 il Club ha inaugurato la Sala Biblioteca nel Comune di San Roberto d’Aspromonte dove è stata costituita una sezione di libri per ragazzi e una di opere di soggetti diversi per gli adulti, donando anche 176 libri. Inoltre nel 1995 nella Biblioteca Comunale di Reggio Calabria è stata creata una Sezione Donna, costantemente arricchita nel corso degli anni.

Il secondo Progetto Nazionale è “SI… sostiene in carcere”. Il Club di Reggio Calabria non è nuovo a tale attività di sostegno; infatti poichè la Legge prevede che i bambini al di sotto dei 6 anni debbano vivere insieme alle loro mamme recluse, già il 6 marzo 2019 è stata inaugurata la Ludoteca Spazio Libero nelle Carceri cittadine affinché questi bambini possano avere momenti gioiosi e spensierati giocando in un contesto allegro e colorato fuori dall’ambiente triste delle celle; ambiente che è utilizzato anche dai bambini più grandi dei 6 anni che si recano in visita al genitore detenuto.

Mentre l’anno scorso per il Santo Natale sono stati regalati giocattoli e capi di abbigliamento, quest’anno invece, oltre ai giocattoli, si è deciso di fare il dono di un libro a tutti i minori figli di detenute: 23 bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni. I 23 libri sono stati, pertanto, opportunamente scelti secondo le fasce d’età e con grande attenzione da quattro socie docenti: le fiabe per I bambini, mentre per i più grandi sono stati alternati classici per ragazzi ed autori contemporanei.

Per l’impossibilità di intervenire del dr. Calogero Tessitore, Direttore degli Istituti Penitenziari di Reggio Calabria, la Presidente del Club e le socie Corigliano, Porcino e Putortì sono state accolte dal Comandante di Reparto dr. Stefano Lavava, dall’Isp. Diego Assumma, dagli educatori d.ssa Pellicano e dr. Campolo.

Dopo la consegna dei regali la Presidente ha dichiarato che «il libro è il mezzo più semplice e completo da offrire ai cittadini, e in questo caso ai ragazzi, per aiutarli a crescere e formarsi, coadiuvando, così, la scuola e supportando le famiglie. Questa è infatti una delle finalità della nostra Associazione: offrire opportunità di formazione e crescita culturale e umana con la certezza che i cuori e le menti dei bambini e dei ragazzi saranno coinvolti in quella molteplicità di emozioni, fantasia, conoscenze e scoperte che la letteratura da sempre ci regala».

Il dott. Emilio Campolo ha ringraziato affermando che «questa iniziativa denota la grande sensibilità del Club più volte dimostratalì, e di ognuna di voi alle problematiche umane dei bisognosi ed, in particolare, dei bambini e dei ragazzi che soffrono la peculiare condizione delle mamme detenute».

Nel congedarsi dagli operatori e dal personale della Polizia Penitenziaria che svolgono il propri compiti in questo momento storico reso ancor più difficile dall’emergenza sanitaria, la Presidente ha rivolto un particolare saluto al dott. Emilio Campolo, straordinaria figura di educatore che per 42 anni ha dedicato la propria vita al servizio dei detenuti e che a breve sarà collato a riposo.

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