Commissione toponomastica, Udi: «Al nostro genere la quota del 50%»

Una commissione toponomastica a Reggio Calabria composta al 50% di donne. A sostenerlo, in una nota, l’Udi (Unione donne italiane) che chiede una scelta in controtendenza rispetto alla precedente composizione della commissione cittadina.

E la nota fa riferimento alle parole di Michela Murgia che dà i numeri delle assenze delle donne in tutti i luoghi delle scelte e dei saperi e spiega “Ci sono sparizioni misteriose dai luoghi dove si decide la cultura, l’istruzione, la politica. La parità di genere dovrebbe essere garantita dall’articolo 3 della Costituzione, ma nella pratica questo si scontra con una cultura maschilista patriarcale. Le donne hanno meno diritti degli uomini, è un problema di giustizia non è una battaglia delle donne”.

Secondo l’Udi «Convinte che la progressiva demolizione di questo divario avvenga passo dopo passo e che dipenda dal nostro metterci in gioco e dalla progressiva occupazione degli spazi occupati soprattutto da un unico genere, chiediamo che, la composizione della nuova istituenda Commissione toponomastica della nostra città assegni al nostro genere la quota del 50%, scegliendo fra i curricula pervenuti ed eliminando il divario della precedente commissione.

Il divario di genere causa, infatti, al mondo una perdita della ricchezza culturale in ogni settore e proprio per questo riteniamo che il nostro impegno come associazione sia sostenere e supportare le donne che chiedono di occupare gli spazi che competono loro».