sabato,Maggio 11 2024

Reggio Calabria piange Velia Nicolò, una vita al servizio dell’accoglienza

Una scomparsa che colpisce profondamente la comunità dello scoutismo reggino di cui per tanti anni è stata parte attiva e centrale

Reggio Calabria piange Velia Nicolò, una vita al servizio dell’accoglienza

È un dolore profondo la morte di Velia Nicolò, fatto di quel vuoto silente che lasciano le persone che, come lei, avevano dato tanto alla comunità. Ha perso la sua battaglia ieri Velia, un mostro arrivato in un momento delicato che si è rivelato così ancora più subdolo.

Una scomparsa che colpisce profondamente la comunità dello scoutismo reggino di cui per tanti anni è stata parte attiva e centrale. Si era sempre caratterizzata per il servizio e l’accoglienza. Con commozione la ricorda Maria Laura Tortorella «Era stata mia formatrice dagli 11 ai 15 anni, un momento delicato. L’ho ritrovata poi nel Masci anche se ora non ne faceva più parte. Da adulte ci siamo ritrovate a percorrere passi comuni. Una persona speciale a cui noi siamo molto legati».

Da assistente sociale svolgeva il suo servizio in carcere attenzionando anche per motivi di lavoro problematiche vicine al disagio. «Prima nell’Agesci e poi nel Masci, ha sempre fatto dell’accoglienza in generale, come apertura, e dello scoutismo il suo stile di vita. Una bella persona mancata prematuramente che lascia due figli giovani e un marito distrutto. Siamo tutti frastornati da questa perdita».

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