Farmacista toglie l’Iva al 22% sugli assorbenti. «Il ciclo non è un lusso»

Si chiama Francesco Segreto ed è un farmacista napoletano, ha tre figlie, tante dipendenti donne. Proprio non riesce a comprendere perché, da un lato, gli uomini possano acquistare rasoi con l’Iva al 4 percento e le donne, per tutta la loro vita fertile, deve acquistare assorbenti pagandola al 22 percento. E così decide di dare un taglio all’Iva, come riporta FanPage.

In pratica l’Iva al 22% è quella che contraddistingue alcuni prodotti del lusso, come champagne, moto di grossa cilindrata. Si tratta di una vera discriminazione fiscale nei confronti delle donne che una volta al mese per circa 40 anni devono ricorrere a questi prodotti che non sono un lusso, ma una necessità.

Il titolare della farmacia del Vomero, a Napoli, ha spiegato con un video su Facebook che eliminerà l’iva al 22 percento da tutte le confezioni di assorbenti in vendita nel suo esercizio. Continuerà a pagarla di tasca sua. Ma le clienti beneficeranno di uno sconto pari all’Iva pagata sul prodotto.

L’ispirazione lo scorso 7 giugno quando è partita l’iniziativa di Lloyds Farmacia che per i prossimi sette mesi azzererà l’imposta sul valore aggiunto sugli assorbenti femminili. L’iniziativa appoggiata dal Comune di Milano si inserisce nella campagna “Stop alla tampon tax” che chiede una legge che elimini questa discriminazione fiscale riducendo l’imposta.

Ma per il farmacista non basta «Ho visto che ad esempio a Firenze Lloyds ha fatto una cosa analoga, legandola però ad un solo brand di assorbenti. Io penso che una iniziativa del genere non la si possa legare ad una sola marca di assorbenti, molte donne scelgono a seconda del tipo di ciclo mestruale, del flusso, a seconda della loro conformazione. E ho pensato che una iniziativa del genere dovesse essere applicata a tutti i brand di assorbenti. E così ho fatto. Il ciclo mestruale non è un lusso».

E chissà che l’esempio del farmacista non sia seguito anche da qualche collega della città dello Stretto.

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