martedì,Maggio 28 2024

Alloggi, promesse disattese: l’Osservatorio sul disagio abitativo ancora in piazza

Marino “Un mondo di mondi”: «Abbiamo chiesto di essere auditi sulla questione finanziario economica dalla Commissione bilancio, ma non abbiamo avuto risposte»

Alloggi, promesse disattese: l’Osservatorio sul disagio abitativo ancora in piazza

Ancora in piazza per chiedere il diritto ad una casa dignitosa perché tante sono le incognite e le insolute con l’amministrazione comunale di Reggio Calabria. Il venerdì è il giorno delle richieste dell’Osservatorio sul disagio abitativo che comprende una serie di associazioni e comitati che puntualmente si fa trovare a piazza Italia, davanti a palazzo San Giorgio, in cerca di interlocuzioni che tuttavia stentano ad arrivare.

Nel focus sono comprese le assegnazioni per i nuclei familiare vincitori del  bando 2005 e la graduatoria di emergenza abitativa, le entrate del settore erp utilizzate per altri fini negando la manutenzione degli alloggi, ai cambi alloggio non garantiti, al progetto ex Polveriera non completato, agli 11 milioni del Decreto Reggio finalizzati all’ acquisto di alloggi da assegnare ma  di cui non si sa niente.

«Lo scorso 18 maggio – afferma Giacomo Marino, Presidente Associazione “Un Mondo Di Mondi” -abbiamo chiesto un incontro alla Commissione bilancio, presieduta dal consigliere comunale Armando Neri, per essere auditi in merito alle entrate che vengono accantonate da anni e quindi il settore è in fortissima crisi, i fondi vengono accantonati per altre questioni. Dopo 45 giorni, la Commissione non ha dato risposte.

La stessa richiesta è stata fatta alla Commissione politiche abitative che, tra l’altro, abbiamo riformulato poichè il presidente ci ha detto che non è di sua competenza la questione economico finanziaria.  Tra poco giorni scadranno i 30 giorni per essere auditi o per avere risposte. Ed ancora il 21 maggio, l’assessore al ramo Albanese ci aveva promesso che entro 20 giorni avrebbe iniziato a fare le assegnazioni per il bando emergenza abitativa del 2005, niente di tutto questo è stato fatto. Per non parlare dei cambi alloggio, ad un anno della diffida fatta nel 2020 per l’applicazione della legge, dopo25 anni la legge non è stata applicata e le persone questo diritto ce l’hanno negato».

Permane anche il problema degli alloggi non assegnati per gli abitanti dell’ex Polveriera. «Non è cambiato nulla – spiega Alessandro Berlingeri, rappresentante degli abitanti dell’ex Polveriera  –  aspettiamo ancora un alloggio. Ultimamente c’è stato un incontro in Prefettura  per proseguire con il piano di dislocazione delle famiglie, ma dall’amministrazione ancora aspettiamo.  Solo a maggio è stato fatto l’ennesimo censimento delle famiglie, ma senza un seguito, infatti ancora siamo nell’area dell’ex polveriera».

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