sabato,Aprile 27 2024

Caos rifiuti, Associazione per il consumatore: «Palese il fallimento del piano raccolta e l’incapacità degli ideatori»

Il presidente Marco Ambesi chiede al Prefetto «di predisporre, urgentemente, tutti gli interventi utili alla salvaguardia dell’incolumità pubblica»

Caos rifiuti, Associazione per il consumatore: «Palese il fallimento del piano raccolta e l’incapacità degli ideatori»

«È da circa un anno che chiediamo al Comune di Reggio Calabria la riduzione dell’importo Tari recapitato ad ogni contribuente reggino. È palese che il servizio di raccolta non viene offerto in modo ottimale o, nella migliore delle ipotesi, la raccolta viene effettuata con cadenza mensile ed in barba alla differenziazione». Esordisce così, Marco Ambesi, presidente dell’Associazione con il consumatore, in merito all’emergenza rifiuti.

«Dopo aver ricevuto dal competente Ufficio Asp una nota delineante uno stato di assoluto pericolo per l’incolumità pubblica – spiega Ambesi – e, dopo aver notificato lo stesso documento al prefetto di Reggio Calabria chiedendo un incontro ed un suo contestuale urgente intervento, a distanza di mesi, nessuna delle nostre istanze ha ricevuto riscontro. Adesso, apprendiamo dai mezzi di stampa che il Tar Calabria avrebbe accolto, cautelarmente, il ricorso di una ditta partecipante al bando di gara per l’aggiudicamento della raccolta rifiuti; fissando, per il merito, l’udienza al prossimo 15 dicembre.

Con lo scadere della proroga dello stato emergenziale, grazie alla quale, alla società Avr, nostro malgrado, è stato prolungato il servizio di raccolta fino alla fine di ottobre, chiediamo alle autorità preposte, sindaco e assessore al ramo, di informare, in modo dettagliato, la cittadinanza tutta, sulle strategie che verranno messe in campo per limitare, ove possibile, l’aggravamento della già pregiudizievole condizione sanitaria in cui versa l’intero comprensorio reggino.

Contestiamo – continua – l’articolo comparso, in data odierna, su tutti i quotidiani locali con il quale il sindaco di Reggio Calabria, testualmente chiede “di affrontare questo momento di sofferenza”, e replichiamo a Falcomatà che la pazienza dei cittadini reggini è stata messa a dura prova e che, oramai, è palese il fallimento del piano raccolta e l’incapacità dei suoi ideatori. Riformuliamo pertanto, questa volta servendoci del mezzo stampa, la richiesta al Prefetto di predisporre, urgentemente, tutti gli interventi utili alla salvaguardia dell’incolumità pubblica».

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