venerdì,Maggio 3 2024

Villa San Giovanni, il terzo settore preoccupato per la gestione dei servizi sociali

Il portavoce Pasquale Neri: «Un comune commissariato può continuare a ricoprire il ruolo di capofila di ambito socio assistenziale?»

Villa San Giovanni, il terzo settore preoccupato per la gestione dei servizi sociali

Il Forum del Terzo Settore Metropolitano di Reggio Calabria esprime profonda preoccupazione per le vicende che stanno interessando il Comune di Villa S. Giovanni, comune capofila dell’ambito 14. La dichiarazione di dissesto non fa che aggravare una situazione già al limite per ciò che riguarda la gestione dei servizi sociali nell’ambito: 12 i comuni interessati. «Numerosi i servizi che rischiano di chiudere per i ritardi dei pagamenti, che ormai vanno oltre i 12 mesi – afferma il portavoce Pasquale Neri – lasciando centinaia di persona nei vari comuni dell’ambito senza più alcun tipo di assistenza, quindi senza diritti. Si tratta di assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti e a persone con disabilità, assistenza scolastica, centri diurni e residenziali, trasporto, ecc.».

«La gravità della situazione è tale da mettere seriamente a rischio non solo i servizi esistenti, ma la sopravvivenza degli enti stessi che li hanno gestiti in questi anni e che si potrebbero trovare costretti a chiudere definitivamente perché impossibilitati a continuare a sostenere spese di gestione anticipando risorse economiche attraverso il credito bancario. Ad oggi, gli enti gestori, per vedersi riconosciuto il diritto al pagamento dei servizi resi, hanno come unica strada quella dei decreti ingiuntivi».

«Come Forum chiederemo un incontro urgente al Commissario perché si provveda a una soluzione condivisa e immediata dei problemi aperti. Ci chiediamo, inoltre, se un comune commissariato possa continuare a ricoprire il ruolo di capofila di ambito socio assistenziale. Un ragionamento che vorremmo estendere alle comunità dell’ambito 14 e alla Regione Calabria nella sua qualità di ente responsabile della programmazione e del monitoraggio del sistema integrato dei servizi socio assistenziali di cui l’ambito è soggetto attuatore attraverso il Piano di Zona» ha concluso Neri.

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