domenica,Maggio 12 2024

Melito Porto Salvo, una famiglia costretta a vivere col liquame della fogna in casa

La richiesta al sindaco affinchè provveda ad effettuare tempestivamente l’intervento necessario per riparare la rete fognaria dell’alloggio in questione

Melito Porto Salvo, una famiglia costretta a vivere col liquame della fogna in casa

«A Melito Porto Salvo  la famiglia Macrì, assegnataria di un alloggio comunale,  vive da mesi con il liquame  della fogna che invade  la sua abitazione. Il  Sindaco del Comune di Melito, Orlando,  nonostante le numerose richieste ricevute  non ha ancora fatto un intervento per risolvere  il gravissimo problema».

La denuncia arriva dall’associazione “Un mondo di mondi” che chiarisce che la famiglia ha avuto assegnato l’alloggio nel 2012 per la condizione di emergenza abitativa in cui si trovava perché abitava in una baracca fatiscente  con una delle  figlie affetta da una grave patologia . L’alloggio popolare avrebbe dovuto garantire costantemente una condizione igienico-sanitaria di normalità, ma da diversi mesi  questa abitazione comunale è  invasa dalla fogna che fuoriesce dai sanitari e dal lavabo della cucina a causa di un guasto alla rete fognaria, mentre  i muri subiscono le  infiltrazioni  sia del liquame fognario  che  delle acque piovane.

Le condizioni di vita della famiglia composta da quattro componenti, i due genitori e due figlie tutti in condizioni di salute precaria, sono gravissime . Come si può facilmente immaginare il liquame fognario che invade i locali  dell’alloggio rende  impossibile ogni attività  dell’abitare mettendo in serio pericolo la salute di tutti i componenti il nucleo, in particolare quella  della figlia colpita dalla patologia più grave».  

L’associazione spiega che «a fine ottobre scorso sono state presentate, via pec, le ultime richieste formali  di intervento al Comune di Melito da  parte della famiglia Macrì e dell’Associazione Un Mondo Di Mondi».

Dopo queste richieste il presidente dell’Associazione Un Mondo Di Mondi  ha incontrato due volte presso la sede comunale  il Sindaco Orlando, il 29 ottobre ed il 16 novembre del 2021 . Nei due incontri il rappresentante dell’ente ha sollecitato questo intervento insieme a quelli che presentano un’urgenza simile ed alle diverse problematiche degli alloggi popolari  .

Il sindaco S. Orlando, pur sottolineando le difficoltà economiche del Comune dovute al dissesto economico, ha dichiarato al presidente  dell’Associaizone che data l’urgenza del caso  avrebbe autorizzato l’intervento  incaricando una ditta.

Dopo questi due incontri e le dichiarazioni del Sindato il signor Macrì  si è recato settimanalmente dal Primo cittadino  per sollecitare  l’intervento descrivendo le condizioni abitative disumane in cui è costretta la  famiglia.  Ma fino ad oggi  il Sindaco non ha dato seguito a  quanto dichiarato né ha tenuto conto dei solleciti del signor Macrì ed   ha  lasciato la famiglia in queste  condizioni abitative gravissime.

È necessario chiarire che il dissesto economico del Comune  non è una motivazione valida per giustificare il mancato intervento su una situazione tanto urgente e grave, che riguarda un’attività  di manutenzione straordinaria su un alloggio di proprietà comunale. Difatti  la normativa vigente prevede che l’ente proprietario  dell’alloggio abbia l’obbligo di  intervenire senza alcuna eccezione impegnando principalmente  le entrate del settore Erp che sono  vincolate per legge allo stesso settore e sono determinate dai canoni e dalle vendite degli alloggi.

Non solo, il Sindaco secondo la legge nazionale (L. 833 del 23 dic 1978  )  è il responsabile diretto della salute pubblica  e quindi deve porre in essere in modo tempestivo ed efficace  tutti gli interventi contigibili ed urgenti a protezione  della salute di ogni cittadina/ cittadino che si trovi in  pericolo come nel caso di questa famiglia .

Pertanto, chiediamo , ancora una volta, al Sindaco  di  Melito Porto Salvo che, nel rispetto della normativa vigente, provveda  ad effettuare tempestivamente l’intervento necessario per riparare la rete fognaria dell’alloggio in questione,  garantendo  alla famiglia Macrì le normali condizioni igienico sanitarie».    

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