venerdì,Maggio 3 2024

Reggio, incontro in Prefettura con delegazione di cittadini di Mosorrofa

Confronto a Palazzo del Governo con l’assessore comunale ai Lavori pubblici Albanese. Sospesa l’annunciata protesta in piazza del 17 dicembre

Reggio, incontro in Prefettura con delegazione di cittadini di Mosorrofa

Una delegazione di cittadini di Mosorrofa, rappresentati dal presidente del Comitato di Quartiere e altri sei componenti il comitato sono stati ricevuti dal Prefetto Massimo Mariani. Presenti all’incontro a Palazzo del Governo, anche l’assessore ai Lavori Pubblici del comune Rocco Albanese e due tecnici, l’Abo Postorino, per la strada franata, e il responsabile del procedimento, Brandi, per i lavori di messa in sicurezza della San Sperato-Mosorrofa.

La delegazione era formata da Pasquale Andidero (biologo, presidente del Comitato), Giuseppe Nicolò (imprenditore), Paolo Cotrupi (universitario), Antonino Pellicanò (medico di Medicina generale a Mosorrofa), Demetrio Sorgonà (impiegato e redattore capo Eco di Mosorrofa), Domenico Suraci (ingegnere pensionato, esperto in progettazioni) e Valeria Caserta, (mamma con figli).

Nell’introduzione – si legge in una nota stampa – il presidente Andidero ha messo in evidenza «l’assoluta mancanza di corrispondenza tra le parole e i fatti prendendo spunto dalla dichiarazione fatta alla stampa dal f.f. Brunetti il 7 ottobre “… Mi sento di rassicurarli in parte, ovvero negli interventi primari che riusciremo a fare: la copertura di buche, qualche protezione in più lungo la strada. Queste saranno le mosse immediate.” totalmente disattesi.

In tal senso è stato presentato un “ordine del giorno” chiedendo risposte concrete sulle tante incompiute a Mosorrofa.

I temi dell’incontro

In tema di viabilità, scrive il Comitato, «l’assessore Albanese ha comunicato che per la strada franata e il guard rail i lavori cominceranno in settimana, per la riparazione delle buche hanno già allertato Castore, ma non abbiamo notizie sul ripristino totale del manto stradale. Dichiara inoltre che ci sono 900.000 euro sul decreto Reggio per la strada. Abbiamo allora sottolineato che stiamo aspettando dal 1980 il nuovo manto stradale e non è più derogabile. Si è impegnato a reperire i fondi per questo».

Spazi pubblici e servizi. Attività ludico – sportive. «Abbiamo chiesto se dovevano nascondere qualcosa visto che non avevano risposto alla richiesta di accesso agli atti e che ci saremmo rivolti alle autorità competenti (TAR). Albanese dice che non hanno niente da nascondere che per quanto riguarda la risistemazione dell’ex campo sportivo ci sono 2.500.000 euro fondi PON 2023 per un centro polifunzionale già previsto nell’area Bufano e spostato per un, per noi incomprensibile, rischio idrogeologico (non è mai stata fatta perizia geologica) ma che i lavori possono partire solo da gennaio p.v».

Discariche abusive. «L’assessore ha detto che per ora non hanno la possibilità di intervenire perché non hanno dove conferire la spazzatura. Abbiamo chiesto l’impegno che appena possibile si passi ai fatti chiedendo a chi dobbiamo rivolgerci se non lo fanno loro».

Cimitero. «L’assessore riteneva già risolto il problema avendo un paio di anni fa costruito una decina di loculi. Gli abbiamo chiesto di andare a consultare bene le carte perché a noi risulta che attorno all’attuale cimitero c’è un’area già espropriata dal comune e agire di conseguenza».

Acqua. «Ci ha comunicato che hanno terminato l’allaccio della conduttura sussidiaria e che non dovremmo avere più gli enormi problemi del passato. Poi ha detto che le problematiche e le difficoltà sono dovute anche all’enorme vastità del territorio della città. Abbiamo quindi approfittato per dire, per provocazione, che se il problema è questo noi siamo disposti a lasciare il comune di Reggio per autodeterminarci e ricostruire la vecchia Città di Sant’Agata».

Il Prefetto ha quindi argomentato sui problemi che tutte le amministrazioni hanno per quanto riguarda l’organico, per i problemi che la burocrazia pone e invita al dialogo più che alle prese di posizione.

«Accogliamo con favore l’invito al dialogo con le amministrazioni – evidenzia nella nota il Comitato – sottolineando che il dialogo deve essere bidirezionale e che noi negli ultimi mesi purtroppo ad ogni richiesta di chiarezza su tanti temi non abbiamo avuto risposte. Accogliamo con favore quello che oggi l’assessore Albanese ci ha detto ma continuiamo a sottolineare che giudicheremo solo i fatti. Il Prefetto propone di rideterminarci per valutare quanto sarà stato realizzato l’11 gennaio prossimo. Noi, dal canto nostro, sospendiamo la manifestazione già annunciata a Piazza Italia sabato 17 dicembre in attesa di giudicare i fatti. La prossima settimana giungerà presto e allora capiremo se le parole finalmente cominceranno a diventare realtà».

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