mercoledì,Maggio 8 2024

Calabria, domani lo sciopero di 4 ore: le motivazioni di FenalUil e Fillea Cgil

Le due organizzazioni sindacali bocciano la manovra finanziaria del governo Meloni: «Doveva essere dedicata a lavoratori dipendenti e pensionati»

Calabria, domani lo sciopero di 4 ore: le motivazioni di FenalUil e Fillea Cgil

La  FenealUil Calabria e la Fillea Cgil Calabria, lunedì 12 dicembre, saranno presenti in piazza Prefettura a Catanzaro per partecipare allo sciopero di 4 ore indetto da Cgil e  Uil.

«Una mobilitazione – sostengono in una nota congiunta i segretari generali Elena Senese (FenealUil) e Simone Celebre (FilleaCgil) – per protestare contro una legge di Bilancio ingiusta che toglie ai lavoratori per dare agli evasori e ai ricchi, innalzando il limite del contante a 5000 euro ampliando così il ventaglio dell’evasione fiscale. Con l’inflazione al 10% e il caro energia fuori controllo, per noi due terzi della manovra dovevano essere dedicati a lavoratori dipendenti e pensionati».

I soldi, secondo Senese e Celebre, si possono trovare applicando ed ampliando la extra tassa sugli extraprofitti.

«Ma dei 14  miliardi di euro, inizialmente previsti dal governo Draghi – incalzano i due segretari – ora sono previsti solo 2,2 miliardi in bilancio perché l’attuale governo Meloni ha scelto di ridurre il numero delle aziende alle quali viene applicata la extra tassa».

Dunque, una mobilitazione per protestare sulla mancata rivalutazione delle pensioni, sul peggioramento, per giunta discriminatorio, di Opzione Donna, nonché sulla reintroduzione dei voucher.

«Serve detassare le tredicesime, gli aumenti contrattuali e la contrattazione di secondo livello, insieme al taglio del cuneo fiscale. Sono questi i punti di partenza per risolvere i problemi della precarietà, della sicurezza, della riforma fiscale e del welfare. Una legge di Bilancio che penalizza fortemente Mezzogiorno e, in particolare, la Calabria. Che non mette risorse sul fondo per la forestazione, per la realizzazione di quelle infrastrutture fondamentali per la nostra regione a partire dalla Strada statale 106».

Insomma, per Senese e Celebre, una legge che deve essere cambiata perché «non guarda in nessun modo al mondo del lavoro, non aiuta chi ha bisogno e, soprattutto, favorisce l’evasione fiscale».

«Lunedì – è quindi l’appello di FenealUil e Fillea Cgil – tutti in Piazza Prefettura a sventolare le nostre bandiere per far sentire la nostra contrarietà a una legge di bilancio iniqua e ingiusta, che “manovra” contro il Sud e punta a introdurre un regionalismo incostituzionale, che sostiene pesanti tagli agli investimenti per le scuole e ricuce drasticamente la presenza delle istituzioni scolastiche sul territorio».

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