A Reggio la Befana dolce del Corredino sospeso: solidarietà e … mani in pasta – VIDEO

Un profumo di buono ha raggiunto anche la strada perché non bastava, per quanto grande, il salone parrocchiale della chiesa della Candelora di Reggio Calabria a contenerlo. Un buono per il palato e per il cuore perché a plasmare la pasta dei biscotti sono state le piccole e curiose mani delle bambine e dei bambini che grazie, alla sensibilità delle famiglie, hanno aderito al laboratorio di frolla “Cotto e mangiato. Viva, viva la befana”. Promosso a sostegno del progetto Corredino Sospeso dell’associazione di Promozione Sociale Pandora, esso ha animato un pomeriggio nel segno della solidarietà. Con le sue 17 volontarie, nel 2022, Corredino Sospeso ha potuto aiutare 750 bimbi.

Un’iniziativa promossa in collaborazione con la confederazione nazionale Pasticceri (Conpait) e la parrocchia della Candelora, e resa possibile dall’ospitalità di don Luigi Cannizzo.

Condivisione e raccolta fondi

«È stata un’occasione in cui mettersi in gioco e sperimentare le abilità manuali, onorando la tradizione natalizia dei biscotti fatti in casa, in un clima gioioso e allegro. L’iniziativa ha dunque coniugato il desiderio di condividere questa speciale esperienza con la raccolta fondi. Anche grazie ai contributi frutto di questa iniziativa, potremo acquistare altri beni di prima necessità per bimbe e bimbi fino a trentasei mesi che con il nostro progetto seguiamo», ha spiegato la volontaria Ashanti De Stefano.

Non solo biscotti ma anche carbone, in una versione inedita rispetto quella che la befana mette nella calza per i bimbi monelli. Dalle sapienti mani del maestro Angelo Musolino, e sotto tanti occhi meravigliati, infatti, ecco montare fuori dalla pentola il carbone fatto di zucchero.

Il carbone dolce

«Abbiamo subito sostenuto questa iniziativa lodevole che coinvolge sempre più la città. Come Conpait è stata anche un’occasione per promuovere il messaggio legato all’educazione alimentare al quale teniamo particolarmente. La ricetta dei biscotti è stata messa a disposizione delle famiglie per replicare l’esperienza anche a casa. Poi abbiamo voluto condividere un altro momento particolare preparando il carbone dolce. Abituati a pensare al carbone nella calza per i bambini cattivi, abbiamo offerto un altro modo di pensare al carbone, facendo gustare quello fatto di zucchero», ha spiegato Angelo Musolino, chef Pasticcere, maestro Cioccolatiere, formatore e presidente Conpait, Confederazione Pasticceri Italiani.