Scavi di Piazza Garibaldi a Reggio: è caos parcheggi selvaggi

Il cronoprogramma dei lavori a piazza Garibaldi a Reggio Calabria va avanti. Prima tappa delimitazione del cantiere, lo scorso lunedì. Di sabato mattina invece il posizionamento dei pannelli che serviranno a coprire dagli sguardi la zona in cui verranno effettuati gli scavi.

Come già successo per i lavori di piazza De Nava, le grandi tavole tolgono la visuale, lasciando in esposizione il divieto di parcheggio, la dicitura “Personale al completo”. Nel nuovo cantiere che interessa un altro tratto del centro cittadino non è tuttavia stabilita la fine dei lavori.

Dai rumor si tratterebbe di almeno sette mesi. In ogni caso (e da qui anche la mancanza di indicazioni sulla fine del cantiere) tutto dipenderà da quello che si troverà nel sottosuolo.

I lavori da mercoledì

Tutto in pausa però fino a mercoledì. Superato il piccolo ponte del 25 aprile, di buon ora, si procederà con due operazioni: la rimozione della cabina dell’edicola (il nuovo esercizio commerciale con cabina moderna è stato spostato di fronte) e delle cabine telefoniche.

Gli alberi di Ficus microcarpa

Poi si provvederà a espiantare i due alberi, esemplari di Ficus microcarpa, dell’età di 50 anni, già adeguatamente potati. Non temete: non si ripeterà quanto accaduto a piazza De Nava. Come ci aveva assicurato qualche mese fa consigliere comunale Massimo Merenda, che ha delega ai Parchi e giardini: «Non ci sarà nessun abbattimento. Fughiamo ogni dubbio, nessuna pianta viene abbattuta. Gli alberi sono creature viventi. In caso di lavori, come a piazza Garibaldi, gli alberi saranno espiantati sistemati temporaneamente in altro sito e poi ricollocati. Noi non ammazziamo gli alberi. Ci sono delle precise procedure di legge per fare questo tipo di lavoro».

I parcheggi selvaggi

Quelli che saranno difficili da spostare invece sono i furbetti del parcheggio selvaggio. Già nel pomeriggio di sabato, la parte compresa tra il cantiere e il corso Garibaldi è stata presa d’assalto dai parcheggiatori incivili, sistemati anche su due file e con disagi per il passaggio dei bus. L’augurio è che si possa sorvegliare il sito per impedire che accanto al cantiere si parcheggi senza il rispetto delle norme. È già accaduto infatti che anche l’ingresso del cantiere, luogo di transito dei mezzi degli addetti ai lavori, fosse ostruito da auto in divieto.

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