giovedì,Maggio 2 2024

Statue di Rabarama a Reggio, i cittadini chiedono all’artista un preventivo per il restauro

Rabarama si dichiara «Felice di collaborare» ma chiarisce: «La richiesta deve partire dal comune»

Statue di Rabarama a Reggio, i cittadini chiedono all’artista un preventivo per il restauro

Trans-lettera, Labirintite e Co-stell-azione, sono i nomi delle tre statue dell’artista Rabarama (aka Paola Epifani) che, ormai sul Lungomare Falcolmatà da quasi tre lustri, sono diventate un simbolo della città, amato dai turisti e da tutti i reggini. Tuttavia, la normale usura, l’incuria e, purtroppo, i comportamenti di tanti che non si limitano a immortalare le statue ma si arrampicano sulle stesse per la foto ricordo o addirittura incidono i loro nomi, realizzando graffiti anche con i pennarelli, hanno deteriorato le tre opere, peraltro, ad oggi mai restaurate. Proprio per questo, un cittadino, animato da nobili intenti e a nome di tanti altri che hanno dato la propria disponibilità, ha deciso di scrivere all’artista per chiedere un preventivo per il loro restauro.

Restauro opere Rabarama: il post su Facebook

Tutto è nato, infatti, da una chat tra privati su Facebook in cui discutendo dei problemi cittadini, D.C. ha sollevato il problema delle “statue in via Marina” che rappresentano un simbolo “obsoleto e vergognosamente abbandonato”.

Da qui subito l’idea di V.D.: «Potremmo fare una colletta per consentire alle statue di tornare a splendere».

Segue una serie di «Io ci sto»!

«Ma quanto costerà restaurare le statue? Non credo sia una cifra impossibile, ora chiedo a Rabarama … vediamo se riusciamo a organizzare una raccolta fondi» propone allora Antonello Branca col placet degli altri.

La richiesta a Rabarama

La discussione prosegue sul social e qualcuno chiede notizie. E, detto fatto, Antonello ha chiesto «un preventivo – direttamente – all’artista per il restauro delle statue sul lungomare Falcomatà», dichiarandosi disponibile a mandare “una serie di foto dettagliate per ogni singola statua” per farsi «un’idea orientativa- visto che – molti stanno aderendo all’iniziativa».

Rabarama: «Felice di collaborare ma la richiesta deve partire dal Comune»

La risposta dell’artista non si fa attendere. E dopo i ringraziamenti di rito, l’ufficio stampa fa presente che «negli ultimi anni, Paola si è resa più volte disponibile nei confronti del comune per mettere in moto perizie, sopralluoghi e preventivi che però non sono mai andati a buon fine».

Per cui Rabarama «sarà felice di collaborare ma la richiesta deve partire dal comune in quanto le opere sono state acquistate appunto da lui».

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