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SAPORE DI SALE | Dopo il maltempo, quaranta gradi all’ombra, benvenuto Solstizio d’estate

Oggi comincia la “bella stagione” che durerà 92 giorni. Tradizioni e curiosità dell’inizio dell’estate astronomica

SAPORE DI SALE | Dopo il maltempo, quaranta gradi all’ombra, benvenuto Solstizio d’estate

La parola deriva dal latino solstĭtĭum (composta da sōl, «sole» e sistĕre, «fermarsi»). Questo perché durante il solstizio d’estate il sole pare appunto fermarsi. In astronomia è il momento in cui la nostra stella, nel corso del suo moto apparente lungo l’asse eclittica, raggiunge il punto di declinazione massima.
La prima e più legittima domanda da porsi al riguardo è: che cos’è il solstizio d’estate e quando cade? Abbiamo realizzato una guida con tutte le informazioni e le curiosità.
Il solstizio d’estate cade ogni anno tra il 20 e il 22 giugno in conseguenza di quando il sole tocca il punto più alto e più settentrionale nel cielo, ovvero quando il polo nord è più vicino al sole.
Il solstizio d’estate si verifica nello stesso momento ovunque sul pianeta Terra ma data e ora possono differire a seconda dei diversi fusi orari. In Europa centrale quest’anno sarà lunedì 21 giugno alle 16:57 ora italiana.
L’estate astronomica inizia il 21 giugno e si conclude con l’equinozio di Settembre in data 21 Settembre, ha quindi una durata stagionale di 92 giorni.
In Italia il solstizio d’estate fa registrare oltre 15 ore di luce solare, mentre in Alaska tocca anche le 24 ore.
Simboli e leggende
Da sempre in tutto il mondo il solstizio d’estate assume anche il valore simbolico del cambiamento, della transizione verso il domani, un nuovo inizio della natura che viene celebrato ad ogni latitudine con feste e riti tradizionali che hanno origine molto indietro nel tempo.
Cerimonie, antiche feste pagane, falò, banchetti e danze vorticose vengono organizzate ogni anno come forma di connessione spirituale tra madre natura e la vita umana, tra l’energia vitale che la luce del sole porta con sé e i suoi energetici influssi sulla Terra come fertilità e abbondanza.
La vitalità del fuoco è tra i simboli più rappresentativi di questa celebrazione dove la forza della luce si contrappone alla minaccia dell’oscurità, mentre antiche danze di persone, che tenendosi per mano riproducono il movimento a spirale del sole, sono ancora in voga nelle feste di molti paesi.
Nel corso dei secoli il solstizio d’estate è stato celebrato da antiche civiltà di culture e origini molto diverse tra loro, dagli antichi Egizi, alle popolazioni del nord Europa, alle civiltà precolombiane in America latina agli Indiani d’America Sioux con le loro coreografiche danze del sole, ognuno ha trovato modo di rendere omaggio alla forza della luce.
Proprio per la sua grande forza spirituale questa giornata ha assunto significati precisi anche dentro le diverse fedi religiose, se nella tradizione cristiana la celebrazione del solstizio d’estate coincide con la nascita di San Giovanni Battista, in quelle pagane si aspetta la prima alba d’estate per sventare incantesimi e bere fluidi a base di erbe magiche per godere di buona salute durante l’anno.
In generale però la data del solstizio di giugno è sempre stata presa come riferimento temporale per organizzare semina e raccolta dei campi o per unirsi in matrimonio.
A prova di tutto ciò alcuni studi sostengono che il misterioso monumento preistorico in Inghilterra, meglio noto come Stonehenge, fosse proprio una sorta di maestoso calendario in pietra costruito nel 2500 a.c. per determinare la data del solstizio d’estate.
In questo luogo carico di suggestioni e leggende ancora oggi si riuniscono persone per vedere sorgere il sole e radunarsi intorno a falò di buon auspicio.
Nell’emisfero boreale, quindi, il solstizio d’estate coincide con il giorno più lungo dell’anno. Lo sanno bene le località poste sui circoli polari: questa è l’unica giornata dell’anno in cui il sole non tramonta mai.

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