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STORIE DI ARTI E MESTIERI | Amore, lusso e ricercatezza nelle magiche creazioni di Dino Surace

Pur avvalendosi di macchinari più moderni, lavora l’oro sfruttando le basi di quell’artigianalità che si è contraddistinta per secoli

STORIE DI ARTI E MESTIERI | Amore, lusso e ricercatezza nelle magiche creazioni di Dino Surace

Sono sinonimo di lusso, ricchezza e sfarzo ma spesso racchiudono e celano ricordi, emozioni o messaggi d’amore. Sono i gioielli, i più amati e più antichi oggetti posseduti dall’uomo. Le origini della gioielleria sono chiaramente molto difficili da datare. Non essendovi delle fonti scritte ci si può basare solo sui reperti rinvenuti. Appare chiaro comunque che la gioielleria non nasce con l’uomo moderno, ma con l’uomo di Neanderthal. Prova inequivocabile sono le conchiglie ritrovate nella Cueva de los Aviones, in Spagna, risalenti a circa 115.000 anni fa. In esse si possono vedere dei fori. È la forma più antica di gioielleria di cui si abbia traccia.
Le origini dell’alta gioielleria italiana risalgono al periodo etrusco che ha lasciato ai posteri opere di rara bellezza e i maestri orafi di quel popolo hanno posto le basi per le tecniche che ancora oggi vengono usate per la creazione dei gioielli.
Oggi più che mai si è andato un po’ perdendo il concetto di artigianalità che ha distinto la gioielleria e l’arte orafa nei secoli. Tantissimi brand di moda hanno creato la loro linea di gioielli ma parliamo di oggetti creati da macchine ed in serie.
Proprio per questo abbiamo voluto parlare con Dino Surace, orafo di Reggio Calabria che ancora oggi, pur avvalendosi di macchinari più moderni, lavora l’oro sfruttando le basi di quell’artigianalità che si è contraddistinta per secoli.
Forza e bellezza per una nuova eleganza. La ricerca creativa e l’attenzione per i dettagli sono gli elementi distintivi di Dino Surace.

Come è nata questa passione, quale è stato il tuo percorso?

«I miei studi da ragazzo mi avevano fatto prendere una strada totalmente diversa. Sono stati il mio amore per l’arte e la pittura a farmi scoprire il mondo dell’oreficeria, quando un amico mi portò a vedere il suo laboratorio per me fu come un colpo di fulmine. Da lì ho frequentato una scuola d’arte e per un paio di anni mi sono affiancato ad un orefice per apprendere al meglio questo mestiere. Nel 2004 ho compiuto poi il passo aprendo un laboratorio orafo tutto mio che oggi è il mio vanto ed il mio orgoglio».

Cosa rappresenta per te la creazione di un gioiello?

«Ogni prodotto di gioielleria rimane un oggetto dal sapore antico e affascina ogni generazione. Seppur sottoposto a innovazioni tecniche e stimolazioni estetiche, ha un valore eterno e mantiene quell’alone misto di mistero e sogno. Nascosto in un anello o una collana c’è l’interpretazione di un desiderio e un messaggio non scritto, unitamente alla maestria artigianale, la traccia di un sapere atavico».

Il mestiere dell’orafo

Il mestiere dell’orafo è uno dei più antichi nella storia e, ancor oggi, i gioielli artigianali vengono realizzati nello stesso identico modo di centinaia di anni fa. Visitando un laboratorio orafo moderno si scopre, non senza sorpresa, che molti degli strumenti utilizzati sono tali e quali a quelli già in uso in una bottega dell’epoca medievale.

C’è differenza fra le tecniche di lavorazione rispetto al passato?

«Se c’è una differenza, questa è stata dettata da logiche di mercato. Ridurre i tempi di consegna o contenerne i costi di realizzazione. Talvolta l’artigiano si avvale della produzione in serie per reperire almeno alcune componenti del prodotto. Il risultato di un prodotto orafo si palesa per la lavorazione manuale e l’impiego degli strumenti del mestiere più tradizionali, che non di rado l’artigiano adatta alle sue specifiche esigenze, fino a farlo diventare, per simbolica estensione, il prolungamento delle sue stesse mani».
«Quando l’orafo progetta e realizza oggetti ornamentali, usa materiali diversi a seconda di ciò che vuole mostrare e dell’emozione che intende provocare nella persona che indosserà la sua realizzazione. Quella del maestro orafo è una professione che richiede molta attenzione, dapprima rivolta al cliente, per cogliere con esattezza il suo desiderio e la sua personalità, e poi al prodotto ed è per questo che precisione e creatività devono trovare il giusto equilibrio”.
Un’altra particolarità che rende speciale il mestiere dell’orafo è la sua capacità di riparazione di manufatti orafi o altri gioielli e la lucidatura di tutti prodotti che spesso, con l’utilizzo quotidiano, si sporcano o perdono la loro brillantezza.
«Lo studio e il continuo aggiornamento, l’orgoglio di una tradizione centenaria e la passione per il lavoro sono le caratteristiche che contraddistinguono la nostra attività».
«Siamo sempre attenti alle proposte dei nostri clienti e lavoriamo in collaborazione con loro per ottenere il risultato che essi vogliono, sia espresso a parole, sia raccontato in uno schizzo. Trasformare un’idea in un gioiello da indossare è per noi la più grande soddisfazione”.
Idea, materia, passione e lavoro. Nel laboratorio di Dino Surace queste parole prendono forma. Un luogo in cui le persone realizzano gioielli con l’amore dell’artista e la dedizione dell’artigiano dove si trasforma l’eccellenza creativa in preziosi manufatti.

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